Riparte la Lazio dopo la sconfitta interna all’Olimpico con l’Udinese: vittoria cinica al ‘Manuzzi’ di Cesena contro uno Spezia che semina molto, ma che poi s’infrange sotto la porta biancoceleste. 1-2 della squadra di Inzaghi arriva attraverso una organizzazione di gioco ben più fluida dei padroni di casa.

Coraggio e ottima organizzazione in un primo tempo decisamente beffardo per i liguri che giocano bene e creano due nitide occasioni colpendo altrettanti pali, ma il goal non arriva per sbloccare la partita. A graffiare con le unghie è invece la Lazio che passa al 15’ con il bomber Immobile, implacabile di piatto davanti a Provedel, e raddoppia al 33’ con la splendida punizione di Milinkovic-Savic.

Il resto è tutta farina dei padroni di casa, con i legni colpiti da Estev e Simone Bastoni, la stoccata di Gyasi fuori di un soffio e la parata d’istinto di Reina sulla deviazione ravvicinata di Chabot.

Ripresa. Come nulla fosse accaduto, lo Spezia riparte subito all’attacco e stavolta raccoglie i frutti dei suoi sforzi: serpentina e tentativo di Farias da posizione angolata sbrogliato da Radu davanti alla linea, al 64’ percussione sulla fascia di Nzola che si accentra e dimezza il passivo con un’imparabile conclusione incrociata di sinistro.

Annullato per fuorigioco al 73’ il gol di Caicedo, servito in profondità da Pereira, pressione finale dei liguri ma Agudelo e Deiola non trovano un pareggio che probabilmente sarebbe stato meritato.
Nel recupero altra rete annullata alla Lazio, sempre per offside (consulto di Chiffi col Var), firmata Andreas Pereira.

Il Diretore editoriale – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui