La Svizzera è pronta a offrire la propria mediazione nel conflitto fra Russia e Ucraina: lo ha affermato il consigliere federale elvetico, Ignazio Cassis, nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, convocato nel giorno del primo anniversario dell’invasione russa.

La Svizzera è pronta in qualsiasi momento a portare tutte le parti a un tavolo per lavorare a favore di un maggior rispetto del diritto internazionale umanitario e per la pace”, ha concluso Cassis. In un’intervista rilasciata al quotidiano svizzero Le Temps Cassis aveva rivelato ieri che alcuni contatti si sono già tenuti a Ginevra “nella più grande discrezione“, ma per il momento “non al più alto livello“, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli. “Un giorno questa guerra terminerà con un negoziato, costruire la pace è una questione complicata che necessiterà di molta diplomazia“, aveva concluso il consigliere federale svizzero.

È merito di India e Indonesia se hanno contribuito a fare in modo che si trovasse un linguaggio chiaro sulla guerra in Ucraina, l’anno scorso al G20. Bisogna ora fare in modo che si continui a parlare in modo chiaro. E con i paesi forti dell’Asia e del Sudamerica è importante costruire buone relazioni, all’altezza degli occhi“.

Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Berlino, alla stampa, dopo una riunione video del G7. Scholz ha sottolineato di essere in partenza per l’India e di avere stretti e continui contatti con il leader Nerendra Modi.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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