Oltre mille persone sono state arrestate solo oggi in una trentina di città della Russia mentre partecipavano alle proteste contro l’intervento militare in Ucraina voluto dal presidente Vladimir Putin. Lo fa sapere l’Ong Ovd-Info, specializzata nelle informazioni sulle proteste. Secondo la Ong, dal 24 febbraio, quando l’operazione militare di Mosca è iniziata, gli arresti di manifestanti russi sono stati circa 10mila.

L’oppositore russo Alexei Navalny ha lanciato un appello ai russi affinché scendano ogni giorno in piazza per chiedere la pace e a lottare per questo diritto dell’umanità.

Intanto molti cittadini russi hanno deciso di lasciare il loro paese per raggiungere gli stati europei e trovare nuove speranze, nuovi sogni per una vita dove regna la pace, la prosperità e il progresso e dove le bombe rimaranno solo un pretesto inutile del capo del Cremlino.

La scelta anche per non provare vergogna davanti al mondo, davanti agli occhi di quei bambini uccisi sotto i bombardamenti in Ucraina.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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