Recep Tayyip Erdogan, Emmanuel Macron

Telefonata Putin-Erdogan – In una telefonata con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il leader russo, Vladimir Putin, ha affermato che Mosca interromperà la sua operazione militare solo se l’Ucraina smetterà di combattere e le richieste di Mosca verranno soddisfatte, riferisce il Cremlino in una nota. “È stata confermata la disponibilità della parte russa al dialogo con le autorità ucraine e con i partner stranieri per risolvere il conflitto”, si legge nel comunicato rilanciato dalle agenzie russe.

Putin e Erdogan hanno discusso della situazione in Ucraina e il presidente russo ha richiamato l’attenzione “sull’inutilità di qualsiasi tentativo di Kiev di trascinare il processo negoziale”. Ankara si è fatta promotrice di diverse offerte di mediazione. I due leader hanno discusso della possibilità che la Turchia ospiti un negoziato tra Russia e Ucraina che favorisca un accordo per il cessate il fuoco. Putin ha espresso al presidente turco la speranza che, durante il nuovo round di negoziati con la Federazione russa, Kiev mostri un approccio “più costruttivo che tenga conto delle realtà”

Negli ultimi giorni, il governo turco ha intensificato i contatti diplomatici per riuscire a far sedere allo stesso tavolo i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia e ieri Erdogan ha parlato con il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e con i colleghi di Canada e Lituania.

Telefonata tra Macron e Putin – Un’altra telefonata c’è stata poi tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin, secondo quanto riporta l’emittente Bfm citando fonti dell’Eliseo. Il presidente russo ha detto al collega francese che Kiev “deve” esaudire le richieste russe per continuare il dialogo con la Russia. Lo riferisce il Cremlino riportando i contenuti dell’ultimo colloquio tra i due leader. Putin ha inoltre detto che Kiev “ancora non rispetta gli accordi raggiunti sull’evacuazione della popolazione civili” dai luoghi delle ostilità.

Durante il colloquio il presidente russo ha poi affermato di non essere contrario a un incontro nel formato AIEA-Russia-Ucraina, ma non a Chernobyl, e nel formato di videoconferenza o in un paese terzo. “In relazione alla preoccupazione espressa dal presidente francese Emmanuel Macron circa la sicurezza delle centrali nucleari sul territorio ucraino, Vladimir Putin lo ha informato in dettaglio della provocazione organizzata dai radicali ucraini nell’area della centrale nucleare di Zaporozhye con il coinvolgimento di un gruppo di sabotaggio”, afferma il Cremlino in un testo.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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