LA CARBONARA

Il 6 aprile si festeggia la giornata mondiale della carbonara, il CABORBONARA DAY, un piatto apprezzato, anzi “amato” in tutto il mondo per il suo gusto e i suoi ingredienti!

Non parliamo certo di una ricetta particolarmente “antica”, in quanto nata nel 1944 sul finire del secondo conflitto mondiale e di cui ancora non si conoscono i veri ideatori. C’è che la attribuisce alla cucina romana, che se ne è appropriata, chi quella napoletano e a quella abruzzese ma alla fine LA CARBONARA nel tempo è diventata un piatto “cult” del Made in Italy.

Breve storia:

Alcuni raccontano che alcuni militari americani, in prossimità dell’Aquila, gustarono la pasta “cacio e ova” cucinata dai cuochi locali, chiamati “carbonari” (forse proprio per questo assunse poi il nome di carbonara), a cui, per renderla più appetitosa venne aggiunto il guanciale e, in alcuni casi, il bacon (pancetta affumicata in dotazione all’esercito alleato e importato poi dagli USA).

Ma c’è anche chi attribuisce la nascita di tale piatto a Napoli, dove la “carbonare ” veniva venduta ai militari su improvvista bancarelle quale alternativa alla pizza.

Altri narrano che tale ricetta fu la conseguenza dovuta al fatto che soldato americano, non gradendo gli spaghetti che gli avevano servito aggiunse la cosiddetta “razione K”, (uova in polvere, pancetta e panna liquida), dando così un sapore nuovo e più inteso alla pasta.  Una ricetta che contrasta con la “vera carbonara”, ma potrebbe rappresentare la sua antenata!

Che sia nata all’Aquila o a Napoli poco importa , la ricetta della carbonara raggiunse Roma che, adottandola, la trasformò in una “vera eccellenza” della nostra cucina e prese campo in tutto il mondo con particolare rilievo negli Stai Uniti.

Tanto che dal 2017 il 6 aprile è diventato il Carbonara Day, nato tra L’International Pasta Organization e L’Unione Italiana Food, finalizzato a celebrare il Made in Italy e la sua tradizione gastronomica e culinaria.

Riporto la vera ricetta:

spaghetti, guanciale, pecorino romano Dop e tuorlo d’uovo.

Ovviamente molte sono le varianti che si prestano nella preparazione di tale piatto.

Auspico che gli amanti di tale £specialità” l’abbiano onorata nel pranzo e nella cena di ieri sera!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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