VOLODYMYR ZELENSKY DENYS CHMYGAL PRIMO MINISTRO UCRAINA

Una fonte militare ucraina ha comunicato al Guardian che “nella prima metà del 2024 sarà messo in atto il terzo tentativo per far saltare in aria il ponte di Kerch“, che collega la Crimea annessa unilateralmente da Mosca dieci anni fa alla Russia.
“La sua distruzione è inevitabile”, ha riferito la fonte.

Per Kiev, il ponte è un simbolo odiato dell’annessione del Cremlino. La sua distruzione rafforzerebbe la campagna dell’Ucraina per liberare la Crimea e solleverebbe il morale dentro e fuori dal campo di battaglia, dove le forze di Kiev si trovano in forte difficoltà. Non è chiaro come si svilupperebbe l’attacco ucraino e ci sono seri dubbi sulla capacità del Gur di portare a termine un’operazione speciale contro un obiettivo così ben difeso e ovvio. Ma il Gur ritiene di potercela fare: “Lo faremo nella prima metà del 2024”, ha detto un funzionario, aggiungendo che Kyrylo Budanov, capo della principale direzione dell’intelligence, ha già “la maggior parte dei mezzi per raggiungere questo obiettivo”. Il piano sarebbe stato approvato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui