VLADIMIR PUTIN

L’amministrazione Usa aveva avvisato Mosca che il Crocus City Hall era un potenziale obiettivo di un attacco terroristico più di due settimane prima della strage rivendicata poi dall’Isis.

Lo riferisce il Washington Post citando dirigenti americani protetti dall’anonimato e a conoscenza della questione. La Russia scoverà e punirà gli sponsor che stanno dietro all’attacco terroristico al Crocus City Hall. L’avvertimento viene dal presidente Vladimir Putin, (cita la fonte SkyNews) che torna quindi ad affermare la necessità di andare oltre gli esecutori materiali, già riconosciuti come “estremisti islamici”, per arrivare ai “beneficiari di quel crimine”. Una tesi già avanzata nei giorni successivi all’attentato, costato 144 morti e rivendicato dall’Isis.

Ma per il quale il capo del Cremlino ha evocato una responsabilità di Kiev.

Secondo il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, la ragione dell’incremento negli attacchi ucraini sul territorio russo si spiega con i tentativi di Kiev di “convincere i suoi sponsor occidentali della sua capacità di combattere l’esercito russo nonostante l’assenza di risultati in prima linea”. Nei primi tre mesi dell’anno, ha sottolineato Shoigu, le forze russe hanno conquistato oltre 400 chilometri quadrati di territorio ed eliminato 80.000 soldati ucraini.

Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato la legge che abbassa l’età per il reclutamento nelle forze armate: d’ora in avanti potrà avvenire a partire dai 25 anni, non più da 27.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui