L'isola di Pag in Croazia

Situata di fronte alla costa della Dalmazia nord-occidentale, è tra le isole croate quella più caratteristica per il perfetto sposalizio tra due “tempi” completamente differenti, addirittura apparentemente contrapposti: da un lato il tempo lento dei pescatori e degli artigiani locali, dall’altro il tempo sfrenato della movida notturna. Moltissimi sono infatti i giovani che arrivano nell’isola da tutta Europa per partecipare ai numerosi festival di musica elettronica organizzati sulla party beach di Zrce (una delle più famose spiagge dell’isola, lunga circa un chilometro, soprannominata la micro-Ibiza) e per trascorrere intere nottate in discoteca: mentre loro vorrebbero accelerare il tempo per diventare più grandi, gli isolani – pescatori, produttori di formaggio e donne che lavorano i merletti – quello stesso tempo vorrebbero fermarlo.

Altre spiagge, decisamente meno movimentate di Zrce, sono dei veri e propri spettacoli della natura: in modo particolare Beritnica, da cui è possibile ammirare i tre massi che spuntano imponenti dal mare, e Plaza Cista, una lunga spiaggia di sabbia bianca bagnata da acque limpide e cristalline.

La città di Pag, borgo costruito dai veneziani nel Quattrocento, è caratterizzata da piccole case in pietra, che costeggiano strette vie, dove gli anziani amano trascorrere il tempo seduti su una sedia a chiacchierare, di fronte alla porta della propria abitazione. La parte vecchia della città è accessibile solo a piedi; è qui possibile visitare la Chiesa in stile gotico di Santa Maria, la Chiesa in stile rinascimentale e barocco di Santa Margherita e la Chiesa di San Giorgio.

Da non perdere inoltre il Museo del Merletto, che attraverso fotografie, prodotti finiti e pannelli informativi racconta la storia di questa tecnica tanto amata dalle donne isolane. Passeggiando per la città è comunque ancora possibile imbattersi in qualche donna intenta a lavorare i merletti, attività artigianale che pare risalire al Rinascimento, e che da sempre si tramanda di madre in figlia, di generazione in generazione.

Secondo centro abitato dell’isola è Novalja, il cuore della movida, con i suoi numerosi bar, discoteche e locali per i giovani.
Molti sono comunque i villaggi e i centri minori, piccoli borghi abitati da pescatori, o piccoli centri nati per accogliere l’importante domanda turistica: Stara Novalja è la scelta giusta per chi pratica immersione e per gli amanti della vacanza relax; Jakisnica e Lun si dice siano i paesi più antichi del Mediterraneo, caratterizzati da ulivi ultracentenari; Povljana, Proboj e Simuni sono mete a misura di famiglia; Metajna è la scelta perfetta per gli amanti della natura.

Un’esperienza da non perdere una volta arrivati a Pag è la visita al Giardino degli Ulivi di Lun, una riserva botanica con circa 80.000 piante di ulivo autoctone, di cui 1500 selvatiche, che contribuiscono alla biodiversità del territorio. La loro età media è di 1600 anni, anche se uno degli ulivi presenti pare ne abbia circa 2000; la loro altezza varia dai 5 agli 8 metri, e gli esemplari più grandi arrivano a produrre fino a 300 chili di olive all’anno.

Per gli amanti dell’enogastronomia, prodotti tipici dell’isola sono indubbiamente il formaggio pecorino prodotto col latte delle pecore locali e stagionato in contenitori di pietra, e il vino bianco Zutica. Infine. Per gli amanti del Carnevale, nel mese di luglio nell’isola inoltre proposta la versione estiva del famoso Carnevale di Pag, con balli e musiche tradizionali e partecipato con piacere e interesse dai turisti, mentre l’appuntamento originale, ovvero quello invernale, è frequentato solo dagli abitanti dell’isola.

A cura di Sara Patron – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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