PASQUALE TRIDICO PRESIDENTE INPS

La scenario del reddito di cittadinanza sarà più duro nei prossimi mesi. A partire da lunedì sarà operativo il protocollo tra Inps e ministero della Giustizia per lo scambio delle informazioni utili alle verifiche relative alla concessione e/o alla revoca del beneficio economico tanto voluto dal movimento cinque stelle.

Che cosa cambia? Attraverso la trasmissione da parte dell’ente previdenziale al ministero della Giustizia dell’elenco costantemente aggiornato dei soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza, saranno effettuati controlli su tutti i richiedenti e percettori del sussidio per la verifica dell’esistenza nel sistema del Casellario Centrale di condanne con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni per i reati che comportano l’esclusione dal beneficio.

Gli esiti di tali verifiche, si legge in una nota dell’Inps, “consentiranno di disporre la revoca del reddito di cittadiananza eventualmente percepito” oppure “di non riconoscere il beneficio” qualora la richiesta sia stata presentata ma non ancora accolta. L’ente previdenziale assicura che lo scambio integrale delle informazioni avverrà nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, attraverso la creazione di un circuito privato virtuale sicuro sulle dorsali pubbliche.

Secondo il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il protocollo “è frutto di una intensa collaborazione tra le due istituzioni ed è un significativo passo in avanti verso maggiori controlli automatizzati per l’erogazione del reddito di cittadinanza a chi ne ha diritto”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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