Dopo tre anni di calo, il fatturato dell’industria italiana è tornato a crescere. Nella media del 2015 ha segnato infatti un aumento dello 0,2%, sintesi di una flessione sul mercato interno (-0,2%) e di un incremento su quello estero (+1,2%). A rilevarlo è stato l’Istat, in base a dati corretti per gli effetti di calendario.

A dicembre il fatturato, al netto della stagionalità, ha registrato invece una diminuzione dell’1,6% rispetto a novembre. Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale diminuisce su base annua del 3,0%, con un calo del 2,7% sul mercato interno e del 3,2% su quello estero. La frenata di fine 2015, in termini tendenziali, è la più forte dall’agosto del 2013.

Per quanto riguarda gli ordinativi dell’industria, il 2015 ha portato ad un rialzo del 5,2% (dato grezzo), il più forte dal 2010. L’Istat sottolinea come il risultato sia frutto di un +8,6% registrato per le commesse nazionali, mentre gli ordini sull’estero hanno registrato un incremento meno significativo (+0,7%).

Capitolo a parte invece per l’industria degli autoveicoli, che a dicembre ha segnato un aumento del 2,9% nel fatturato e del 2,0% per gli ordinativi. Guardando a tutto il 2015 il risultato è ampiamente positivo: +24,6% per i ricavi e +20,4% per le commesse.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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