Il procuratore di Como Massimo Astori, respinge le accuse mosse al suo ufficio nel corso delle indagini sulla strage di Erba. “Senza giustificazione alcuna – scrive in un comunicato – a distanza di 16 anni, espressioni del pg contengono accuse di condotte abusive e illegittime se non di veri e propri reati a carico  di magistrati della procura di Como“.

La responsabilità di Rosa Bazzi e Olindo Romano – scrive Astori – è stata affermata nei tre gradi di giudizio. I giudici hanno espresso valutazioni ampiamente positive delle prove raccolte dalla pubblica accusa e hanno accolto integralmente nei tre gradi di giudizio le richieste dei rappresentanti dell’ufficio del Pm. La lettura delle corpose e approfondite sentenze che hanno motivato la condanna all’ergastolo di entrambi gli imputati, atto imprescindibile e doveroso per chiunque intenda formulare pubblicamente osservazioni, non lascia spazio a perplessità”.

Il procuratore ribadisce come nel corso delle tre fasi di giudizio “svolte nel pieno rispetto delle garanzie processuali e con la costante partecipazione della difesa“, i giudici hanno più volte affermato la correttezza di magistrati e investigatori e che sono state raccolte “prove incontestabili” e non solo le confessioni.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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