QUAL’E’ IL SIGNIFICATO DEI PIANETI E IL PIANETA DI DIO

Quando la sera o la notte volgiamo lo sguardo all’insù siamo abituati a vedere una meravigliosa vetrina di stelle, una sorta di perfetto dipinto che lascia a bocca aperta grandi e piccini.
Nonostante questo cielo stellato possa sembrare molto lontano e distaccato da noi, in realtà, come tutti i fenomeni naturali, obbedisce a quei ritmi ciclici della natura legati alla corsa dei pianeti nel cielo e la loro influenza agisce sull’essere umano determinando, a volte con grande stupore, cambiamenti sulla nostra quotidianità.
Quante volte capita di dire o chiedere a qualcuno: “Ma oggi hai la luna storta?” Questa frase viene utilizzata quando si incontra una persona che è di cattivo umore: ecco perché si attribuisce ai pianeti una particolare influenza sull’individuo.
I pianeti che hanno ciclicamente un ascendente su di noi sono: Sole, Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone, e non a caso i giorni della settimana prendono nome da alcuni di questi pianeti.

Ma per capire meglio qual’è il loro ruolo, è bene entrare nello specifico e comprendere il significato di queste influenze astrali.
Il Sole in realtà è una stella ed è fonte di calore, di luce e di vita. Intorno ad esso gravitano la Terra e tutti i pianeti, è il re delle stelle, il centro del nostro sistema solare. Nell’antichità gli vennero attribuiti vari, nomi identificandolo con varie divinità come Atoum, Apollo, Helios, Horus e molti altri. Viene generalmente rappresentato con una lira e un arco le cui frecce rappresentano i raggi del sole, oppure con un copricapo formato da un cerchio dorato. Rappresenta la nostra identità, il modo in cui ci muoviamo nel mondo; infonde coraggio, forza, fiducia; simboleggia anche il padre, la parte maschile di ogni individuo; rilascia benessere, vitalità e aiuta ad espandere la coscienza.
La Luna è un satellite della Terra e ai nostri occhi divide il ciclo giorno/notte con il Sole. Rappresenta la femminilità in tutte le sue forme e il femminino sacro delle antiche culture. Venne abbinata a grandi divinità quali Ishtar, Inanna, Selena, Artemide, Ecate, Diana, Isis e ancora molte altre. Ma il suo significato intrinseco è legato al culto della Dea Madre e ai suoi simbolismi di fecondità, maternità, attività occulte ed esoteriche. Ancora più importante è la sua influenza nella zona ombra di ogni individuo, cioè il lato più oscuro che è presente in ognuno di noi.

Marte invece rappresenta l’azione: nella mitologia era raffigurato come un guerriero, il Dio della guerra che protegge con ferocia e fierezza. Agisce nella nostra personalità con ordine, coraggio e forza; influisce anche nella sessualità, nella passione, nella vitalità e nel tradimento.
Mercurio dal punto di vista mitologico era figlio di Giove, messaggero degli Dei, rappresenta la comunicazione, il commercio, i trasporti, l’intelligenza, l’astuzia e il saper curare, la velocità di pensiero e apprendimento, il nostro modo di porci nel mondo, il parlare e lo scrivere.
Giove invece viene raffigurato con lo scettro, il fulmine e l’aquila; mitologicamente fu lo sposo di Giunone (antica divinità romana legata al culto femminino e lunare) e indicando il successo e la possibilità di progredire, amplifica il significato degli altri pianeti. Rappresenta anche l’ottimismo, la crescita personale ed economica, le opportunità nella vita, la giustizia, le finanze ma anche gli aspetti legali e tutto ciò che è legato al denaro.

Venere è un pianeta simile alla Terra per grandezza; nella mitologia greca era collegato ad Afrodite, Dea dell’amore e della bellezza. Venere era sposa di Vulcano, ma lo tradì per la passionalità di suo fratello Marte. Molte sono le leggende collegate a Venere: Omero nell’Iliade la rappresenta come la figlia di Zeus e Dione; inoltre è anche la madre di Cupido, Dio dell’Amore. Le sue influenze nell’individuo determinano rapporti amorosi più o meno sereni o passionali, ma oltre all’amore e al sentimento rappresenta anche l’arte, la ricerca della bellezza, del piacere e dell’erotismo.

Saturno è un pianeta gassoso ed è conosciuto per i suoi anelli formati da ghiaccio ed elio. Raffigura il Dio della semina, nella mitologia è figlio di Urano e Gaia. Ha un forte ascendente nelle relazioni sentimentali perché spesso influisce facendo chiudere i rapporti poco equilibrati. Rappresenta il tempo, la figura maschile o paterna, la saggezza, la ricerca, la solitudine, la pazienza, l’ambizione, la tenacia, la concentrazione, la sicurezza e la distanza.
Urano significa in greco cielo stellato: dal punto di vista mitologico è figlio e sposo di Gaia (Madre Terra) con la quale ebbe numerosi figli (titani) ed è anche il padre di Saturno. Simboleggia l’istinto, la forza distruttrice e creatrice, le situazioni impreviste, l’originalità ma anche la violenza.
Nettuno, chiamato Poseidone dai Greci, simboleggia il Dio del mare; figlio di Saturno e Gaia, si salvò insieme ai suoi fratelli dal padre che voleva divorarlo e si plasmò negli Oceani.

Questo pianeta rappresenta le aspirazioni, gli ideali, e la volontà. Ha una grossa influenza nelle forme di dipendenza, nelle fasi depressive e nei disturbi mentali. Ha influssi anche nel mondo onirico, nell’intuizione, nell’ispirazione, nella speranza, nel misticismo, nell’irrazionalità e nella follia.
Plutone o Ade nell’antica Grecia, era figlio di Saturno e Rea, veniva considerato Dio degli Inferi e sposo di Proserpina. Viene raffigurato con l’elmo dell’invisibilità, uno scettro, un carro trainato da cavalli e un cane a tre teste chiamato Cerbero. Rappresenta la nostra psiche, l’inconscio, l’istinto, le paure, la trasformazione, la sessualità, la lucidità mentale, la morte, la distruzione e la crisi.

Inoltre nel Sistema solare esisterebbe un pianeta di cui noi ufficialmente non conosciamo ancora l’esistenza. Un pianeta chiamato Nibiru che avrebbe un’orbita retrograda rispetto a quella di altri pianeti e la cui durata sembrerebbe essere pari a 3.600 anni terrestri. Nibiru significherebbe “pianeta dell’attraversamento” perché questo corpo celeste attraverserebbe in senso contrario le ellissi percorse dagli altri pianeti e sembrerebbe non essersi generato con il Sole, bensì attratto e catturato dalle forze gravitazionali del nostro Sistema solare. Gli antichi Sumeri, che erano già a conoscenza di questo pianeta, raccontano che Nibiru fosse abitato dagli Anunnaki (coloro che dal Cielo sono scesi sulla Terra, corrispondenti agli Anaquim della Bibbia), una sorta di Pianeta Divino.

Secondo i racconti Sumeri questi individui sarebbero giunti sulla Terra per cercare l’oro, metallo indispensabile per creare una sorta di effetto serra sul loro pianeta: l’oro polverizzato e diffuso nell’atmosfera avrebbe rallentato il progressivo processo di raffreddamento di questo pianeta.

A cura di Barbara Comelato – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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