Che vittoria per i ciociari a casa della più immediata inseguitrice, la Reggina, e vantaggio consistente, pur se siamo solo a dicembre.
Sei punti sulla Reggina e nove sui redivivi Genoa e Bari, mentre cade nuovamente il Parma, in casa, e non fa meglio il Cagliari che perde a Terni.
Il resto, tolta la vittoria del Pisa sull’Ascoli, sono pareggi che lasciano invariata la coda della classifica, dove quando va bene si fanno piccoli passi che di “costrutto” non ne hanno; impossibile uscire dal pantano se la vittoria è una chimera.

Il discorso dei pareggi, è ambivalente, come sempre è stato da quando ci sono i tre punti; vero che pareggiare significa muovere la classifica, ma porta davvero dei vantaggi?

Perdere uno scontro diretto fa male, ma non vincerne nessuno fa davvero un effetto migliore? I pareggi alquanto costanti delle formazioni in fondo alla classifica, ha portato dei cambiamenti, dei vantaggi? Vero che non perdono, ma sono sempre tutte lì …. stessa spiaggia, stesso mare …. e se nessuna si dà una mossa ci sarà poco di che divertirsi.

Davanti invece, pur se si è giocata solamente la sedicesima giornata, pensare ad un Frosinone promosso è prematuro, ma neppure troppo, specie se i gialloblù dovessero mantenere un ritmo che la concorrenza sin qui non ha saputo replicare.

C’è in generale poca continuità di rendimento e senza questa le speranze di raggiungere e superare i ciociari sono davvero scarse; la promozione ce la si gioca in primavera, ma è meglio non andare in “letargo”, altrimenti sarà dura arrivare in Serie A, per molte almeno.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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