Anche nel nostro Paese si stanno cercando nuove strade per l’agricoltura del futuro: in Liguria, davanti alle coste del comune di Noli, c’è l’Orto di Nemo, dove il basilico e la lattuga crescono 7 metri al di sotto della superficie del mare.
L’avventura è iniziata quando Sergio Gamberini, presidente di Ocean Reef Group (azienda famigliare specializzata in attrezzature e servizi per i sub) si è reso conto che sott’acqua c’erano condizioni favorevoli all’agricoltura: la temperatura è costante, l’umidità sufficientemente alta, insetti e parassiti non possono raggiungere germogli e piantine, pertanto si possono evitare i pesticidi.
Il passaggio successivo consisteva nella costruzione di biosfere, cioè di strutture in plastica trasparente ancorate al fondale e contenenti aria, dove provare a mettere in pratica l’idea.
Dopo alcuni anni di sperimentazione, l’Orto di Nemo ha assunto la forma attuale: 5 biosfere che garantiscono una temperatura costante intorno ai 26 gradi centigradi, un tasso di umidità dell’83% e alte concentrazioni di anidride carbonica, che favorisce lo sviluppo delle piante che crescono rigogliose.