Dopo la beffa di San Siro, cade ancora nelle mura amiche la Fiorentina nell’anticipo della terza giornata: la Sampdoria si scuote dopo due sconfitte consecutive e coglie i primi tre punti del campionato: al ‘Franchi’ finisce 1-2.

Primo tempo effervescente e ricco di emozioni. Viola vicina al gol con Kouamè (sprecone), Vlahovic (bel volo vola Audero) e Biraghi. Poi escono i blucerchiati: auto-traversa di Castrovilli, Dragowski salva su Ramirez, al 42′ Quagliarella (che aveva subito la trattenuta di Ceccherini) va sul dischetto e firma su rigore il vantaggio degli ospiti.

Ripresa. Bella percussione di Chiesa, murato al momento della conclusione, Candreva scheggia l’incrocio con un destro potentissimo, al 72′ la Fiorentina riemerge con Vlahovic, che sfrutta un tiro di Milenkovic trasformatosi in assist. A ruota annullato col Var l’1-2 di Thorsby (tocco di mano di Tonelli), ma la Sampdoria ci crede e vince all’83’ con un grandissimo pallonetto di Valerio Verre (83′). I viola provano a rimettere di nuovo in piedi la gara, ma al 95′ il palo dice no a Chiesa, per l’attaccante potrebbe essere l’ultima gara con la maglia gigliata. Imminente il suo passaggio alla Juventus.

In sala stampa il rammarico di Beppe Iachini che dà la colpa alla iella, ma non alla prestazione della squadra. Per Ranieri arriva il primo sorriso in campionato dopo due Ko e sono spontanei i complimenti ai suoi ragazzi blucerchiati.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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