Dopo i fatti di Colonia, anche nella città di Bielefeld, in Westfalia, sono state fatte molte denunce per presunte violenze e molestie a Capodanno: secondo il “Westfalen Blatt”, circa 500 uomini avrebbero forzato l’ingresso in una discoteca, l’Elephant Club, e avrebbero molestato molte donne.
Heiko Maas, il ministro della Giustizia tedesco, è stato intervistato nell’edizione domenicale della Bild, e in merito ai presunti attacchi subiti dalle donne a Colonia nella notte di Capodanno, ha detto che sarebbero stati “organizzati”.
Maas ha invitato le forze di sicurezza a indagare sui possibili collegamenti fra le persone coinvolte. “Quando si incontra un’ orda del genere per commettere dei reati, deve esserci una certa forma di organizzazione dietro. Nessuno può venirmi a raccontare che non sia stato preparato o concordato”, ha affermato il ministro.
Il numero delle denunce delle donne per le presunte aggressioni nella notte di Capodanno a Colonia, in Germania, è cresciuto esponenzialmente fino a quota 516. Nel 40% dei casi, ha fatto sapere la polizia, gli investigatori indagano per aggressioni di natura sessuale.
La maggior parte dei molestatori proveniva da Paesi del Nord Africa e si tratterebbe di persone richiedenti asilo e di persone che si troverebbero in Germania in una condizione di illegalità. La polizia, secondo i media locali, indaga su messaggi inviati sui social network da parte di nordafricani nei giorni precedenti a Capodanno e sulla presenza a Colonia di persone arrivate dai dintorni e anche da Paesi vicini, cioè Belgio, Olanda e Francia.