Brillante operazione della Polizia di Stato. Gli agenti della questura hanno interrotto l’incursione degli attivisti che volevano entrare all’Arena di Verona per fermare la partita inaugurale di EuroVolley Femminile 2023, tra Italia e Romania, rovinando il campo da gioco con colle, polveri e liquidi colorati, per protestare contro l’utilizzo dei combustibili fossili. Il risultato era interrompere lo spettacolo in mondovisione seguito in diretta tv da milioni di persone.

I sette attivisti sono stati individuati dagli operatori di polizia e bloccati prima che potessero portare a termine il loro progetto. Si tratta di quattro donne e tre uomini di età compresa tra ventiquattro e quarantuno anni, fermati e denunciati per tentato danneggiamento. L’indagine ha preso spunto da una segnalazione arrivata sull’app Youpol della Polizia di Stato, grazie alla quale la Digos scaligera ha attivato dei servizi di monitoraggio degli attivisti più conosciuti, in collaborazione con gli omologhi uffici di altre province già interessate da azioni di disturbo e danneggiamento.

L’attività investigativa ha permesso di individuare i fermati, tutti noti alle forze dell’ordine per attività illecite commesse in passato durante altre azioni di protesta, e sventare il loro piano, ben organizzato e dettagliato, che prevedeva anche il danneggiamento di alcune parti dell’Arena di Verona. Utilizzando un’identità fittizia, gli attivisti avevano acquistato i biglietti per la partita, trovando posto nei settori più vicini al campo da gioco, ma ben distanziati tra loro, in modo da poter agire simultaneamente in punti diversi, rendendo così difficile l’intervento di forze dell’ordine e steward. I poliziotti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Verona, hanno fermato gli ambientalisti, che si muovevano separatamente a piedi e a bordo di auto, nelle quali sono stati trovati striscioni contro i combustibili fossili, materiali idonei all’imbrattamento e al danneggiamento. Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di sequestrare anche polvere nera e arancione, vernici, colla, bottiglie con liquidi colorati, coriandoli, fascette da elettricisti e telefoni cellulari. La protesta degli attivisti di “Ultima Generazione”, che si volevano poi auto ammanettare se fosse andata in porto l’azione, avrebbe avuto un notevole clamore mediatico perché l’evento sportivo – vinto dalla nazionale italiana per 3 a 0 – è stato ripreso da 150 Paesi collegati in diretta televisiva. Forte la condanna da parte della Federazione italiana di pallavolo.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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