Basta guardare la foto per rimanerne impressionati e incantati: questa grande macchia blu è una voragine di 300 metri di diametro per 124 metri di profondità che si trova in Belise, nel Mare dei Caraibi. Dire che è di una bellezza incomparabile o di un fascino indistinguibile sarebbe troppo riduttivo: perché qui ci troviamo di fronte ad un altro Miracolo di Madre Natura. Un miracolo materno, mariano oserei dire, che avvenuto nel blu dell’oceano tra 150 mila e 15 mila anni fa, quando ancora l’oceano non c’era, sa di protezione. I coralli che circondano il Great Blue Hole, visti dall’alto, sembrano infatti cingerlo, proteggendolo in un abbraccio, quasi a dirgli: “Sei unico e speciale, e noi ci prenderemo cura di te. Non permetteremo a niente e nessuno di farti del male”.

Ma cosa nascondono quelle profondità? Oggi è possibile saperlo grazie a quanto scoperto da Richard Branson, fondatore della Virgin, insieme all’ambientalista Fabien Cousteau, che immergendosi con un sommergibile hanno scoperto l’esistenza di un impervio muro di stalattiti (la cui formazione è possibile solo in assenza di acqua) all’interno di una caverna che originariamente si era formata sulla terraferma.

Meta di moltissimi appassionati di subacquea, ma anche di mare, di blu e di fotografia, il Great Blue Hole si presenta stratificato: fino a 17 metri di profondità l’ossigeno è ancora presente consentendo così la vita ad alcune specie tropicali tra cui è possibile apprezzare esemplari di squali nutrice, squali martello, cernie giganti, barracuda e pesci angelo. Vi è poi uno strato intermedio ricco di zolfo che raggiunge i 20 metri dove la luce non riesce già più ad arrivare e dove la vita, proprio per mancanza di ossigeno, non è possibile.

Ciononostante, Branson ha dichiarato di aver «visto bottiglie di plastica anche là sotto». E allora, così com’è vero che la plastica non ha bisogno di ossigeno per vivere, è altrettanto vero che il rispetto è l’unico respiro che ognuno di noi deve restituire, come impegno civico oltre che morale, all’Universo che ci ospita, e che ci ama indiscutibilmente, e senza misura.

A cura di Sara Patron – Foto Insider

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui