Se cercate la città italiana con la migliore qualità della vita, allora dovete fermarvi ad Aosta, evitando come la peste Vibo Valentia: questo è il quadro fornito dall’ultima indagine condotta dal Sole24Ore, che l’anno scorso vedeva al primo posto Bolzano e all’ultimo Reggio Calabria.
La classifica, giunta alla 27/a edizione, confronta ogni anno le varie province italiane basandosi su una vasta gamma di indicatori articolati in sei settori d’indagine: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione.
La nostra Capitale si colloca al 13° posto, spinta dal valore del patrimonio immobiliare e dai flussi turistici legati al Giubileo. Roma recupera così 3 posizioni rispetto al piazzamento dello scorso anno.
Sempre a livello di vivibilità territoriale, nel 2016 sono stati presi in esame alcuni nuovi fattori: il valore della casa, il lavoro per i giovani, la capacità di innovazione, l’integrazione degli stranieri, l’offerta di welfare, la partecipazione civile.
Aosta si è piazzata così al primo posto (per la terza volta in 27 anni di indagine), forte soprattutto delle performance nei capitoli relativi all’economia, alla demografia e all’ordine pubblico. Al secondo ed al terzo posto si confermano Milano e Trento; balzo in avanti per Belluno che dalla 17/a posizione del 2015 sale in quarta posizione. Maglia nera per Vibo Valentia, in coda alla classifica.