Scoppia un altro scandalo nel mondo automobilistico, in merito alle alterazioni sui valori dichiarati. Nell’occhio del ciclone finisce questa volta la giapponese Mitsubishi, che ha annunciato, dopo le scuse ufficiali, di aver riscontrato manipolazioni sui test relativi ai consumi di due minicar. Test che facevano apparire le performance migliori di quelle effettive.

Complessivamente, i veicoli coinvolti sono 625 mila, tra cui 157 mila eK Wagon ed eK Space e 468 mila Dayz, modelli prodotti a partire dal giugno del 2013. Inevitabilmente la vicenda ha richiamato lo scandalo esploso lo scorso settembre che ha riguardato la tedesca Volkswagen. Mitsubishi ha precisato di aver deciso di interrompere produzione e vendite dei modelli in questione e di aver avviato indagini anche sui mercati esteri, i cui risultati verranno pubblicati appena possibile. Intanto, l’annuncio della vicenda ha avuto ripercussioni in Borsa praticamente immediate: il titolo Mitsubishi ha chiuso in caduta libera a -15% a 733 yen.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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