*INVECCHIA* 
L’invecchiamento va incontro ad atrofia, si stima che dopo i 55 anni la riduzione del nostro tessuto cerebrale progredisca più rapidamente fino ad una perdita di oltre il 15% del peso del cervello a 90 anni. Chi ci arriva è  fortunato, se la testa funziona! Fondamentale è che curiamo la salute cardiocircolatoria, adottando stili di vita salutari che favoriscano il mantenimento di una buona elasticità delle arterie,  controlliamo la pressione alta e il diabete, grandi distruttori di cellule nervose e di memoria. La camminata, promuove il rilascio di altri importanti ormoni fra cui le endorfine e la serotonina che hanno effetti sull’umore, mentre l’attività fisica, come la palestra serve per rinforzare i muscoli, promuovere il rilascio di dopamina che ci rende carichi e più soddisfatti. Per evitare che il nostro cervello si atrofizzi: possiamo studiare, leggere, imparare cose nuove come una lingua, giocare a carte o scrivere rappresentano un ottimo allenamento, e migliorano la capacità del cervello di riparare i danni causati dall’età e da stili di vita sbagliati. *Manteniamo i rapporti sociali e famigliari, ed un approccio spirituale alla vita,*  “`l’amicizia e la gentilezza sono aspetti che hanno un effetto profondo sia sulla longevità che sul nostro benessere mentale!“`
*TORNEREMO ALLA CASA DEL PADRE.*
Un giorno sconosciuto con il cuore pesante e colmo di solitudine ci avvicineremo alla nostra dimora. Immaginiamo il grande dolore che proveremo, dopo tanto tempo, nel lasciare coloro che amiamo. Ma non saremo soli, anche se gli altri resteranno … L’ amore donato illuminerà questo viaggio, ricordandoci che la nostra vita sulla terra è stata un dono prezioso, e il dono sarà bellezza-stupore nel ritorno alla casa del Padre, in quel luogo di luce bianca più della neve saremo IL VERO-UNICO AMORE.
A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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