“I dati sperimentali – riferisce l’epidemiologa – dicono che il rischio di contagiarsi diminuisce con l’aumentare della distanza e dipende dalla ventilazione del luogo frequentato che favorisce la dispersione del virus. Nel periodo in cui le mascherine sono state indossate da tutti, influenza e morbillo, malattie che si trasmettono per via aerea, si sono azzerate. Difficile predire quando il Covid non sarà più una minaccia – aggiunge – anche se stiamo osservando il calo della curva epidemica, teniamo a mente che il numero delle nuove infezioni è sempre alto, che i ricoveri sono in discesa ma sostenuti e che i morti sono ancora tanti’‘.
L’equilibrio dell’endemia per ora sembra lontano, nella storia dell’umanità “alcune pandemie si sono mosse a ondate periodiche, come la peste, per diverse decadi. Oggi abbiamo molti strumenti per fermare un virus. Il problema sono le diseguaglianze di accesso alle cure e alla prevenzione“.
A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica