E noi che ci eravamo illusi dopo una partenza senza x sulla schedina ….

Siamo solo alla seconda giornata e di pareggi ne arrivano ben sei, di cui quattro per 0-0 e due 1-1.
Fortuna che ci sono Inter e Napoli che segnano e divertono (salvo i tifosi di Spezia e Monza, ma pure altri ….

invidiosi), mentre Sassuolo e Roma, le altre due vittoriose di giornata, si accontentano di un golletto e qualche patema di troppo per portarsi a casa i tre punti.

Due giornate e solamente tre formazioni a punteggio pieno, più o meno favorite per la vittoria finale, ma senza quelle sorprese che spesso accompagnavano l’inizio stagione.
E non stupisce che le neo promosse siano le sole ancora a quota zero; scrivere di colpi e di mercato in cui si allestisce una bella formazione, è un conto, un altro è poi ciò che riserva il campo, dove le magagne vengono immediatamente fuori ed i giornalisti magnanimi non parano ed ancor meno fanno gol.
Parlare di giornata deludente sarebbe sbagliato, ma certo ci si poteva attendere di più da una Fiorentina che ad Empoli ha giocato dal sessantacinquesimo con l’uomo in più.
Ci si attendeva di più pure dalla Juve in casa di una Samp non proprio irresistibile, ma assenze a parte, la formazione di Allegri pare viaggiare sulla falsariga di quella della passata stagione e certo gioco e spettacolo sono un’altra cosa.
Il compito più difficile era quello del Milan che faceva visita all’Atalanta, rivelatasi ben più pericolosa delle attese e di un momento dove non mancano mal di pancia e idee un tantino confuse.
I campioni d’Italia sono tornati a casa con un punto, ad un certo punto diventato molto prezioso, dimostrando che carattere e compattezza sono le stesse della passata stagione.
Inter schiaccia sassi contro lo Spezia e Napoli che ha spianato il Monza, sono le uniche a segnare tre e quattro reti in un turno “avaro” di reti; vero che le avversarie non sono squadroni, ma c’è pure una concorrenza più agguerrita e bisogna subito far capire come tira il vento.
Fatica la Roma contro una Cremonese ben messa e perde anche Zaniolo, causa lussazione alla spalla; Mou non guarda tanto per il sottile e vince, l’unica cosa che davvero conta.
Il resto? Pari e patta dappertutto, pure se gli allenatori erano tutti convinti che avrebbero meritato di vincere e chissà, forse è proprio per quello che il pari è stato il risultato finale.
Qualcuno combattuto, altri meno, ma sostanzialmente equilibrati ed alla fine giusti, tra un gol sbagliato ed una bella parata, ma nulla più.
Speriamo che già dal prossimo turno si veda di meglio e di più, altrimenti ci toccherà aspettare il Mondiale, il secondo consecutivo in cui i nostri nazionali saranno …. in vacanza.
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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