Tre gol e primi tre punti per l’Inter che dilaga nell’ultimo quarto di una partita tutt’altro che bella. Al Dall’Ara il Bologna si dimostra ancora una volta fragile e disattento in difesa. E, oltretutto, continua a latitare in zona gol: ancora nessun centro dopo 270′.

Fondamentale, per il risultato, il gol di Nainggolan che ha spezzato l’equilibrio a metà ripresa e ha spento in pochi minuti i padroni di casa. Un toccasana per l’Inter che si scrolla di dosso un inizio di campionato difficile. Spalletti deve fare a meno di Icardi (che non passa la rifinitura e va in tribuna), punta centrale va Keita, davanti a Politano, Nainggolan (all’esordio) e Perisic.

Inzaghi infoltisce il centrocampo e prova a pungere con Falcinelli e Santander. Felsinei in bambola nei primi minuti. Skorupski in uscita ‘liscia’ un cross facile facile, Perisic non crede al regalo che gli è capitato e deposita a lato. Gagliardini si ritrova il pallone a centrto area ma calcia alto.
Il Bologna esce dal torpore dopo una decina di minuti: su calcio da fermo, Felipe fa la sponda per Helander che colpisce di testa da pochi metri, eccellente riflesso di Handanovic. La sortita dei padroni di casa spegne gli ardori nerazzurri: l’Inter controlla il pallone senza affondare i colpi. Nel recupero c’è la bella torsione di Nainggolan dal limite, fiondata di destro alta di poco.

Inizio ripresa tutt’altro che vivace. Buona iniziativa di Keita, rapido in area ma palla sull’esterno della rete. Dzemaili ci prova un paio di volte dalla distanza, sempre fuori bersaglio. Al 66′ la svolta di una partita in tono minore. Politano ha spazio e inquadra l’inserimento di Nainggolan, controllo di sinistro e diagonale di destro dal cuore dell’area di rigore per il gol che ‘bagna’ la prima ufficiale del belga in nerazzurro.

Inzaghi deve osare, Orsolini prende il posto di De Maio. Handanovic trema di fronte alla girata di testa di Santander (cross di Mattiello) e guarda la sfera che si spegne di un soffio a lato. Dall’altra parte c’è il sanguinoso errore di Keita, liberato a quattro metri dal gol da una leggerezza della difesa. Okwonkwo avvicenda Poli fra i felsinei, Vecino dà ristoro a un esausto Nainggolan fra i nerazzurri.
Con Candreva al posto di Keita, Spalletti decide di non avere riferimenti offensivi. Ultimi dieci minuti per Destro, l’ultima carta di Inzaghi. Invece (82′) arriva il colpo del ko proprio dal neoentrato Candreva che si avventa sul cross basso di Perisic e buca per la seconda volta Skorupski.
Bologna ormai totalmente assente.
All’85’ ciliegina sulla torta di Perisic, che ha il tempo di controllare il cross di Vecino e scaricare il destro in rete.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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