Tre su tre per la prova del nove. Per la Juventus il primato a punteggio pieno resiste, ma il gioco mostrato a Parma lascia perplessi.
Nel 2-1 con cui espugnano il ‘Tardini’ i bianconeri sono troppo discontinui e subiscono i padroni di casa per tutto il primo tempo. Ancora a secco Ronaldo, stavolta cercato poco e male dai compagni (ma con qualche imprecisione di troppo da parte sua). Ora la sosta servirà a oliare i maccanismi, con la sicurezza che il massimo dei punti è stato incamerato.
Per i ducali una partita volitiva, con un fisiologico calo nella ripresa. Opportunamente sfruttato dagli ospiti.
Squadre schierate con uno speculare 4-3-3. D’Aversa schiera subito Gervinho, nel tridente con Inglese e Di Gaudio.
Allegri sceglie Cuadrado terzino destro, per il resto è la stessa squadra vista contro la Lazio con Dybala e Douglas Costa in panchina. Dopo 2′ ospiti già in vantaggio: cross di Cuadrado, flipper volante fra Mandzukic e Iacoponi col croato che si ritrova il pallone da spingere in rete. Sembra una partita in discesa per i favoriti, ma la Juve si spegne subito. Un’accelerazione di Gervinho taglia la difesa, Alex Sandro recupera in extremis ma la indirizza verso di Gaudio, anticipato da Cuadrado a due passi dal gol. Al 14′ punizione di Stulac col pallone che si stampa sulla traversa. Una sventola di Bernardeschi, respinta da Sepe, è l’unica iniziativa bianconera per una lunga fase di gara. Ronaldo cerca fortuna di testa su corner, palla a lato di poco.

Riparte il Parma. Szczesny respinge la botta di Stulac dalla distanza. Al 33′ il pari. Traversone di Gobbi, Inglese la tocca di testa e mette fuori causa Szczesny, Gervinho irrompe da due metri. Ducali ancora pericolosi con la zuccata di Iacoponi su corner. Finale di frazione incandescente. Bernardeschi si procura una buona occasione in percussione centrale, Sepe sventa. Clamoroso, invece, l’errore di Rigoni che calcia addosso a Szczesny dopo che Gervinho aveva ‘mandato al bar’ l’intera difesa ospite.

I ducali cominciano la ripresa un po’ contratti. Khedira spedisce alle stelle un pallone interessante da centro area. Poi Ronaldo sciupa una buona occasione propiziata da Alex Sandro. Allegri vuole la velocità di Douglas Costa, esce Bernardeschi. Gagliolo rischia l’autogol per anticipare Ronaldo, Sepe sbroglia. Al 58′, però, il portiere non può nulla sull’incursione di Matuidi smarcato dal tacco di Mandzukic.

Juve di nuovo avanti, D’Aversa cambia: Deiola per Rigoni e Da Cruz per Gervinho.
I bianconeri cercano il possesso e chiudono gli spazi. Davanti, Ronaldo cerca gloria personale ma manca sempre qualcosa. Douglas Costa (73′) centra il palo con un sinistro a giro. Pjanic lascia il posto a Emre Can, dieci minuti per Dybala, esce Khedira. Ceravolo, per Di Gaudio, è l’ultima carta di D’Aversa. Ma il Parma non costruisce nulla per rendersi pericoloso.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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