Secondo fine settimana europeo per il Moto Mondiale, dato che dopo Jerez, sarà infatti Le Mans ad ospitare il quinto appuntamento delle due ruote, lungo i 4.185 metri e le 11 curve del circuito Bugatti, resi famosi da una delle 24 ore più spettacolari dell’intero mondiale automobilistico di durata.
Dopo il ritorno alla vittoria di Marquez, che al contempo ha ripreso la testa della classifica mondiale, ci sarà da divertirsi sul circuito francese, dato che sono sempre quattro i piloti che paiono potersi contendere il trofeo finale; la pattuglia si è un po’ sparpagliata, dato che i punti in cui il quartetto è racchiuso sono nove, ma basta sbagliare un tantino la gara che c’è un immediato rimescolarsi delle posizioni.

Lo sa bene Andrea Dovizioso, quarto in Spagna, che si ritrova oggi al terzo posto della classifica, preceduto oltre che da Marquez, anche da un inaspettato Rins, la cui Suzuki sta finalmente mostrandosi affidabile e veloce ben oltre le attese; è vero che sono solo tre i punti che separano il Dovi dalla vetta, ma i due ultimi quarti posti non erano certo quanto ci si aspettava a Borgo Panigale, e sin dalla Francia bisognerà risalire le posizioni e tornare sul podio.

Stesso discorso vale per Valentino Rossi, che dopo due secondi posti, si è dovuto accontentare di una sesta posizione frutto anche di una partenza dalla quinta fila; la Yamaha pare essersi ripresa, almeno così sembra dire il terzo posto conquistato da un finalmente efficace Vinales, ma per poter inseguire l’ennesimo alloro, bisogna che il Dottore ritrovi presto il gradino più alto del podio e la moto funzione sin dalle prove e non solo in gara e grazie alla bravura di un fuoriclasse come il pesarese.
Quinto e senza possibilità mondiali, se non quella di aiutare il più possibile Dovizioso, è Danilo Petrucci, che però sta vincendo alla stragrande il confronto indiretto con un Lorenzo che anche sulla Honda pare guidare un triciclo; sarà pure sfortunato Jorge, ma due dodicesimi ed un tredicesimo posto (oltre ad un ritiro alquanto misterioso) non parlano certo a favore del maiorchino, più veloce di lingua che in pista.

A Le Mans ci si attende anche una conferma da parte di Vinales, sesto nella classifica provvisoria e terzo ad Jerez, dopo una serie di risultati assolutamente inferiori alle attese; lo spagnolo si è un po’ perso dopo un promettente inizio in Moto GP e per tornare a competere deve certamente trovare quella continuità di rendimento e risultati che sino ad ora è mancata ed è condizione indispensabile per pensare di competere per vincere un Mondiale e non solamente qualche gara qua e là.
Pronostico incerto dunque a Le Mans, almeno prima di vedere le moto in pista e capire se la superiorità di Marquez in Spagna potrà essere ripetuta anche sul circuito francese e, salvo errori o rotture della moto, gli altri dovranno accontentarsi di correre per il secondo posto.

Nella altre categoria, dopo le affermazioni italiane, in moto 3 con Antonelli (secondo in classifica generale con un punto meno di Canet) e moto 2 con Baldassari (alla terza vittoria in quattro gare ed in testa con +17 su Luthi), si ricomincia la sarabanda di grupponi in cui sono in tanti a giocarsi la vittoria di giornata ed anche di più, con diversi italiani capaci non solo di farsi rispettare ma di vincere, come dimostrato già in più occasioni.

Fine settimana a Le Mans, nel tempio della 24 ore, in uno dei templi più affascinanti della velocità.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Marco Iorio Roma

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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