“Mi faccio un 24 metri, perché no? Mi voglio togliere qualche sfizio”. Siamo in Italia e per solcare il mare non c’è niente di meglio di un bello yacht nuovo di zecca. Negli ultimi anni, il mercato delle barche e quindi del lusso ha subito degli arresti non indifferenti. Ma dall’anno scorso il trend sembra essere in costante ripresa e quest’anno gli addetti ai lavori sono molto positivi, soprattutto in vista della stagione estiva.

A giocare in favore di questo mercato così particolare, la ripresa delle vendita delle barche usate e le manovre adottate dai governi. Come diceva qualcuno: “Tutto aiuta nella vita!”. Ed è proprio questo il caso.

I mega yacht la fanno sempre da padrone, anche se molti di questi attraccano, solamente, nei porti delle località più esclusive come Porto Cervo, Montecarlo, Ibiza o Capri. Questo tipo di imbarcazioni sono preda degli over 50, mentre la stragrande maggioranza di transiti nel mediterraneo è da attribuire a barche inferiori ai 12 metri, talvolta anche a vela, che vanno a coprire un target più giovane: dai 18 in su. La battaglia economica si gioca tutta sul posto barca e i dati registrati dagli esperti di questo settore dicono che anche per quest’ anno il 58% cerca un posto per una barca sotto i 12 metri, mentre il 36,4 % cerca un posto per un’ imbarcazione tra i 12 e i 18 metri, anche se sta crescendo sensibilmente la percentuale (44,9%), di coloro che decidono di noleggiare una barca tra i 12 e i 18 metri.

Come ribadivo prima, tutto fa brodo e anche questi dati che sembrano un po’ freddi a primo impatto, dimostrano che qualcosa sta cambiando in questo settore. Un’ altra ventata di positività viene dalle mete che questi proprietari di yacht andranno a visitare di qui a breve: Sardegna, Sicilia, Isola D’ Elba, Isola del Giglio, Ponza, Procida, Ventotene ma anche Grecia, Croazia, Spagna e Corsica. Da tenere in grande considerazione sono proprio tutte le regole che questo tipo di natanti, ma anche altri, devono rispettare quando entrano in un porto e vogliono attraccare. Questa azione potrebbe far storcere in naso ai proprietari, perché la burocrazia sottrae sempre tempo al divertimento, ma la legge vale per tutti e nessuno può sottrarsi ad essa. Tutto questo fastidioso iter, potrebbe essere superato dal digitale, cioè attraverso internet. Ma il settore della nautica è ancora legato ai vecchi sistemi cartacei, anche se si sta attivando per entrare nel nuovo millennio. Il mercato delle barche è una parte importantissima della nostra economia.

L’ Italia ha molte anime, ma è soprattutto un paese di marinai, pescatori, lupi di mare. Insomma, il mare è la nostra seconda casa. Le migliore imbarcazioni a vela e a motore sono italiane. Come il Giappone è leader nella tecnologia, noi italiani siamo leader, tra le altre cose, del mercato nautico. Non dobbiamo per nessuna ragione perdere la bussola, ma guardare all’ orizzonte, perché dal pennone più alto, saremo sempre in grado di gridare: Terra!

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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