Siamo ormai a metà stagione del mondiale di Formula 1 e già si possono fare dei bilanci.
La Mercedes, come da pronostico, si sta confermando il team nettamente più forte, la squadra da battere; non a caso i due piloti Niko Rosberg e Lewis Hamilton sono rispettivamente primo e secondo nella classifica iridata.
La Ferrari sta resistendo a fatica con Raikkonnen 3 a -62 da Rosberg. Vettel è indietro a causa di un ritiro a Silverstone che gli ha fatto perdere parecchi punti in classifica.
La situazione è molto deludente e il rischio di terminare il Mondiale con il numero 0 sotto la casella vittorie è molto elevato.
Questo striderebbe davvero tantissimo con i proclami di inizio stagione e l’ottimismo generale di Marchionne, Arrivabene e di tutto il team che si era autoproclamato più forte dell’anno scorso.
Eppure la stagione scorsa, nonostante il dominio Mercedes è stata davvero positiva con 3 vittorie tutte targate Vettel in Malesia, Ungheria e Singapore. Raikkonen era molto altalenante ed era a zero vittorie, come quest’anno, ma ora il finlandese, nonostante riesca nell’impresa di commettere almeno un errore a gara, è più costante nei piazzamenti, come testimoniano i suoi 106 punti finora conquistati e siamo solo a metà campionato, contro i 150 di tutta la scorsa stagione.
Il problema però è che non si riesce a vincere. Quando la Ferrari parte in pole, una volta quest’anno, poi le altre beccano la strategia giusta, ed ecco che la speranza di vittoria diventa rimpianto di secondo posto.
Quando la macchina è veloce, ce ne è sempre un altra almeno, più rapida. Poi se ci si mettono anche i piloti……………………
Diverse vittorie sono sfuggite in questa maniera e la delusione oltre che la rabbia è tanta sia da parte dei driver, che da parte dei tifosi, che hanno visto non rispettate finora le promesse di un salto di qualità non arrivato.
Piace però la determinazione dei piloti che all’unisono si proclamano insoddisfatti e vogliosi di ottenere di più di un secondo e un terzo posto, nella stessa gara, il massimo visto finora quest’anno.
Le Mercedes non sembrano aver per nulla paura, consapevoli del loro stra potere, adesso sta alla rossa trovare il bandolo della matassa per mettere le frecce d’argento sotto pressione, e in fretta perchè altrimenti quel numero 0 sotto la casella vittoria, potrebbe diventare presto realtà.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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