La venticinquesima poteva uscire dai soliti canoni calcistici di casa nostra, se non confermando il peggioramento non solo del tasso tecnico del nostro calcio, ma anche di una classe arbitrale che è riuscita persino a trasformare l’aiuto della tecnologia in qualcosa che serve a perdere tempo e basta?

Commentare certi episodi diventa antipatico, perché non passa giorno in cui si prendono decisioni che vanno contro ogni logica di buonsenso ….
Perché se è rigore a Roma, quanti se ne devono assegnare per ogni partita? E la rete annullata al Torino? Pobega ha un pezzo di piede avanti a tutti, ma cosa c’entra il biondino con il gol di Belotti?
È dietro al compagno, non fa danni all’avversario che si perde il bomber granata e dunque? A già, il regolamento!!!
Ma allora, perché ci vogliono più di quattro minuti per decidere? Forse perché qualcuno è andato a cercarsi l’episodio di Inter-Venezia di due settimane or sono e si è fatto un bel COMPENSONE? O chissà, non è che il VAR è come i M5S, che a forza di cambiare i regolamenti non sanno più manco cosa ci stanno a fare lì ….
Certo il Venezia mica poteva pensare al “rimedio” contro il Napoli, ma contro il Torino …. Tutto va bene, dai!
Poi ci sono le partite, il gioco, e uno dice, sì vabbè, la Lazio ha vinto 3-0, ma il rigore fa 1-0 e cambia o no la partita? Pur se, con un Bologna così …. Fa bella figura chiunque ….
Così come il Venezia gioca la sua partita e se vogliamo potrebbe pure essere preso come esempio per la scuola calcio …. Perché le cadute e le perdite di tempo (concesse da chi NON fischia, ovviamente e qui il regolamento cosa dice?) sono da usare ad esempio per chi insegna calcio ed i trucchetti mica può sorvolarli!
Sono del Toro e mi lamento? Leggo tutte le settimane ben di peggio, e da gente che viene considerata maestra di giornalismo ed io mi lamento? E sarà solo un caso se il Toro in tutta la Serie A è l’unica a non aver ancora tirato un rigore?
Passiamo al gioco e ad un Napoli-Inter che potrebbe scrivere una storia nuova sulla via del tricolore, con gli azzurri che mettono in serissima difficoltà i nerazzurri, tirano un rigore (finalmente) sacrosanto ma poi incappano in Dzeko e devono accettare ed accontentarsi di continuare ad inseguire, sperando in un futuro migliore.
Futuro che è già il presente del Milan, uscito con una marcia in più dal vittorioso derby e da un quarto di Coppa Italia in cui ha triturato Sarri e tutti i …. “sarristei”!
Contro la Samp del professore (un ex per nulla rimpianto), basta una rete per conquistare la vetta della classifica, provvisoria sin che si vuole, ma sempre VETTA ed oggi Pioli è più che mai convinto che ci sarà da divertirsi!!!
Da cineteca il gol milanista: lancio lungo del portiere per Leao, controllo in corsa, salto di un “bambolotto” e palla messa fuori dalla portata del portiere avversario, gol, gioco, partita!!!
Professore, ringrazi il suo bravissimo portiere, che ho il dubbio sia l’unico che capisce qualcosa quando lei parla, ma forse è perché non deve correre!!!
L’altra genovese va poco meglio, anzi, pure peggio, dato che contro la Salernitana servirebbero i tre punti, ma quelli evidentemente capivano poco l’ucraino e non è che vadano meglio con il tedesco …..
L’1-1 che viene fuori a Marassi non è ancora una condanna per nessuno, ma il problema è proprio quell’ANCORA!
Meglio invece va al Cagliari, che agguanta alla fine l’Empoli, ed in classifica il Venezia, con i lagunari che hanno però una partita in meno …. E la Samp, solo due punti in più ….
Spettacolo al Bentegodi, dove il Verona dopo la Juve trova un’altra bianconera, però più “mansueta” ed il 4-0 finale per la Tudor band ne è la conferma.
Effettivamente la partita dura due minuti, quelli che occorrono perché Depaoli infili Silvestri,il resto è un bello spettacolo, cui contribuiscono pure i friulani, ma senza pungere ….
Dopo un the con i biscotti (ma non vi dico quali) sono Sassuolo e Roma a darsi battaglia, con i neroverdi che ultimamente paiono alquanto fuori fase ed i giallorossi che si stanno guardando allo specchio per vedere chi tra loro merita la C invocata da Mou, o chi magari sarebbe più adatto a…. Zelig.
Alla fine, tra…. vai avanti tu, che poi arrivo anche io …. Viene fuori un 2-2 che scontenta tutti e non serve a nessuno, ma li chiamano campioni, persino fuoriclasse, peccato lo siano solo nell’assegno che incassano mensilmente.
Ma sugli arbitri più nulla? E Dionisi dove lo mettiamo con i lamenti post Roma? In fila, guarda caso dietro Mou, che si era lamentato tutta la settimana scorsa, ahahahahahah!!!
A chiudere la domenica un’Atalanta in difficoltà aspetta la Juve di Re Mida Vlahovic, che quel che tocca lo trasforma in gol.
Effettivamente la Juve sembra in palla, ma i bergamaschi poca a poco tornano a galla e nella ripresa vanno in vantaggio; quando sembra che la partita sia finita, ci pensa Danilo a rimettere a posto le cose, salvando capra e …. Vlahovic!
Scherzi a parte, ci si aspettava qualcosa di diverso, ma non sempre le ciambelle riescono con il buco e la cosa vale per l’Atalanta che butta via i tre punti, ma pure per la Juve, che non perde, è vero, ma fa qualche passo indietro rispetto a certezze che ultimamente parevano assodate.
Anche a Bergamo, l’arbitro ci mette lo zampino, ma che sarà mai sorvolare su di un’uscita un po’ così di un portiere fuori area e di qualche braccio “sparso” per l’aria? E poi si tratta di alta Serie A, mica di Prima Categoria, suvvia, siamo seri!
La giornata finisce con uno Spezia-Fiorentina che promette bene; i viola vogliono continuare ad inseguire il sogno europeo, Vlahovic o meno, mentre i liguri hanno intenzione di allontanare la zona calda.
Alla fine è la Fiorentina a prendersi i tre punti, dopo una bella partita che nel finale dà ragione ai viola; cedere il bomber, per adesso, non ha cambiato nulla se non il bilancio (in meglio), mentre sul campo si continua a vincere e perdere, esattamente come prima.
Mentre la venticinquesima volge al termine, arriva l’ottavo esonero di un allenatore, dato che a Salerno danno il benservito a Colantuono (già arrivato al posto di Castori) per chiamare un esperto di salvezze, Nicola; basterà per evitare l’immediato ritorno in B dei granata? Ai posteri la risposta.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Marco Iorio
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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