Giornata di decisioni la TRENTAQUATTRESIMA? Certo non si assegnerà lo scudetto, ma potrebbero essere definite altre posizioni per l’Europa ed anche in zona retrocessione chissà che non ci sia chi resterà senza più possibilità, o chi invece ne avrà qualcuna in più.

Si inizia con uno scontro che coinvolge proprio Europa e retrocessione, con il Venezia che ospita l’Atalanta.
Due formazioni non in salute, almeno stando agli ultimi risultati, ma con la Dea che si ricorda di essere ormai una grande ed un Venezia che perde per l’ottava volta consecutiva.Contestazione dei tifosi in laguna, date le speranze di salvezza ridotte al lumicino, mentre a Bergamo si spera ancora di recuperare le giuste posizioni.

In contemporanea il Toro fa fuori lo Spezia, con un primo tempo da buonissima squadra ed una ripresa dove si mette in tranquillità, prima di subire il solito gol nel recupero, che però questa volta serve solo per il tabellino. Un Toro che dopo la sosta è tornato a crescere e vuole finire bene una stagione di rilancio che ci si essere di partenza per tornare stabilmente nella parte sinistra della classifica; lo Spezia perde ma non pregiudica la propria posizione, anche se manca ancora qualche punticino per il secondo “miracolo” consecutivo.

Inter-Roma di mezza sera è scontro tra formazioni in salute e deve dire, contro il proprio ex allenatore, se i nerazzurri sono davvero tornati al massimo della condizione. Ci si aspetta una Roma che metta in difficoltà i nerazzurri, ma dopo quaranta minuti la partita è in ghiaccio; due a zero, e tre quando il cinquantesimo è passato da poco, giusto per far capire a tutti che l’Inter è tornata ed il recupero di Bologna potrebbe darle non solo la testa provvisoria della classifica.
L’accorciare le distanze è un segno di vita della Roma, ma contro un’Inter così non era davvero possibile fare meglio, per nessuno, nemmeno per Mou.

In serata si va in campo a Verona; la Sampdoria vuole cercare di allontanare la zona calda, mentre i ragazzi di Tudor giocano per confermare quanto di buono fatto in stagione.Sono i doriani ad andare in vantaggio, resistendo sino quasi alla fine ad un Verona che non voleva perdere e per giunta in casa; il pareggio finale non accontenta nessuno, ma la Samp ha gettato un’occasione importante.
Le prossime quattro saranno difficili per la banda del professore e bisognerà contare anche sulle sconfitte altrui per raggiungere la salvezza.

La domenica inizia con il sogno salvezza della Salernitana che continua; il 2-1 ad una Fiorentina scialba, permette ai granata di Nicola di restare in corsa.Certo, bisognerà vedere cosa farà la concorrenza, ma la Salernitana può contare su una partita in più, casalinga, contro un Venezia che pare in disarmo, anche se non si può mai sapere.

Pomeriggio con Bologna ed Udinese che si dividono la posta, con un 2-2 che è il logico risultato tra due formazioni che si equivalgono ed hanno ormai un solo scopo: divertirsi divertendo.

Non così doveva essere la trasferta del Napoli in quel di Empoli; gli azzurri per coltivare ancora qualche speranza scudetto non avevano alternativa al vincere.
Ed infatti, ad un certo punto, tutto pareva scritto, con un 2-0 alquanto perentorio; salvo che poi le cose si sono capovolte e sette minuti sono bastati ai toscani per ribaltare il risultato, portando a casa quei tre punti che non arrivano da quasi un girone e certificano una meritatissima salvazza.

Per il Napoli nessuna scusante, ancora una volta è mancato al momento di dare il colpo finale, al di là degli allenatori, segno che non è lì che si devono cercare le colpe.

Altro grande colpo in zona retrocessione è la vittoria del Genoa su di un Cagliari che ha cercato di uscire imbattuto da Marassi e nulla più.
Tra quelle in fondo alla classifica, solo il Venezia pare essere in disarmo, mentre Salernitana e Genoa hanno ormai messo paura a Cagliari e Sampdoria.
Serata domenicale che vede andare in campo la seconda sfida Roma-Milano, e la Lazio che ospita il Milan in un confronto delicatissimo per la parte alta della classifica.
Sono i ragazzi di Sarri a partire meglio, ma nella ripresa il Diavolo mette sul prato tutta la determinazione che possiede e nel recupero si prende tre punti che dicono che bella sarà la lotta scudetto.

Forse, sottolineato, l’Inter è più forte e completa, ma il Milan sta dimostrando di avere un carattere eccezionale e lo ha dimostrato su di un campo per nulla facile; senza fare miracoli, certo, però con la saldezza di chi sa ciò che vuole.

Il turno si chiude con Sassuolo-Juventus, che si incontrano non solo in campo, visto l’interesse bianconero per alcuni dei “gioielli” emiliani.
La Juve poi, visto il brutto momento del Napoli ha nel mirino il terzo posto ed a questo punto perché non tentare di agguantarlo?
La partita la fa il Sassuolo, che va in vantaggio, ma quando si è vicini all’intervallo la Juve pareggia; ripresa di attacchi alternati, e quando il novantaseiesimo è ormai a tiro, la Juve va in vantaggio ed il Napoli è più che a portata.

Il Sassuolo avrebbe meritato di più, ma bisogna buttare dentro il pallone e sbagliare contro la Juve finisce per essere deleterio.
In settimana andranno in onda tre dei quattro recuperi da disputare, poi saranno trecentosessanta minuti e spiccioli per rincorrere le ambizioni di ciascuno e ci sarà sicuramente di che divertirsi.

Il nostro è un campionato di scarsa qualità tecnica, ma almeno non è più la solita noia relativa al sapere chi vincerà già a …. settembre.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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