La 14.ma tappa del Tour de France va al danese Soren Kragh Andersen davanti allo sloveno Luka Mezgek e a Simone Consonni.

Frazione molto mossa, con la Cote du chateau d’Aulteribe (quarta categoria, 1 km all’8,4%), poi il Col du Bèal (seconda categoria, 10,2 km al 5,6%) e la Cote de Courreau (terza categoria, 4 km al 5,7%). Anche nel finale non mancano le insidie. Negli ultimi 10 km altri due Gpm: la Cote de la Duchère (quarta categoria, 1,4 km al 5,6%) e la Cote de la Croix-Rousse per fare selezione.

Sono il belga Edward Theuns e lo svizzero Stefan Küng ad andare in fuga. A 134 km dal traguardo il vantaggio dei due uomini in fuga è di 5’43” rispetto agli inseguitori. Il gruppo maglia gialla è tirato dalla Bora – Hansgrohe che rimonta sui due in fuga.Theuns è il primo a essere ripreso, a 80 km dal traguardo è la volta di Kueng. A 60 km dal traguardo il gruppo maglia gialla ha 6’42” di vantaggio sul gruppo che comprende la maglia verde Sam Bennett e Thibaut Pinot che rinunciano all’inseguimento.

Il gruppo dell’irlandese in maglia verde e del francese della accumula ritardo rispetto al gruppo maglia gialla, ancora più staccato il gruppetto che comprende Caleb Ewan. Il plotone maglia gialla viaggia ad andatura elevata in attesa delle ultime salitelle finali.
A 21 km dall’arrivo la CCC di Greg Van Avermaet e la Bora – Hansgrohe di Peter Sagan fanno il ritmo davanti per evitare attacchi. La Jumbo-Visma prende la testa del gruppo per proteggere Roglic e si porta in testa al gruppo a tirare quando mancano 16 km al traguardo. A 10 km dall’arrivo ci prova Benoot ma il tentativo ha scarso successo, tentativo anche di Kamna prima dell’ultima salita della Cote de la Croix-Rousse ma lo marcano stretto Alaphilippe, Sagan, Hirschi e Van Avermaet.
La sorpresa però viene dal danese Kragh Andersen che beffa tutti e arriva in solitaria.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini- Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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