L’America è martoriata dai fenomeni climatici catastrofici con una continuità disarmante.
Stanotte ore 23.49( 6.49 ora italiana), un terremoto di magnitudo 8.1 ha messo in allarme la capitale messicana, Città del Messico, i cui edifici sono stati evacuati.
L’epicentro sarebbe stato lungo la costa sud occidentale del paese, ma la scossa è stata talmente forte da raggiungere la capitale.
Le vittime al momento sarebbero 5, ma il numero purtroppo sembra destinato a salire.
Anche perchè è stato emesso l’allarme tsunami, che non riguarda solo il Messico, ma si estende anche a El Salvador e Costa Rica.
Le cause del fenomeno naturale non sono ancora certe, ma almeno una possibile ipotesi è stata fatta.
L’istituto geologico statunitense (Usgs) sostiene che la scossa sia causata da uno scontro tra la placca oceanica e quella continentale, generando terremoti e tsunami di varia entità, come questo appunto.
L’allarme quindi è tutt’altro che rientrato e la situazione resta critica.
Intanto dopo Harvey e Irma, stanno per abbattersi sull’America altri due uragani, Katia e Jose, entrambi di categoria 1, nulla di che per gli standard americani, e non fosse perchè potrebbe concentrarsi nella medesima zona di Irma portando altra distruzione sulla distruzione stessa.
Il problema va affrontato; assistere a questi fenomeni atmosferici è normale in America, ma negli ultimi anni il cambiamento climatico, che c’è anche se Trump continua a negarlo, ha reso più frequente questi eventi climatici devastanti.
A cura di Giacomo Biondi