Dal Vangelo di Matteo – 18
 
 …….. meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.
Queste le parole pronunciate da Gesù, il Figlio di Dio, nei confronti di “pedofili e stupratori” a tutela dei bambini e dei minori, parole che apparentemente contrastano con la sua “missione di pace e di amore” su quanto scritto nel Libro dei Libri, la Bibbia, “occhio per occhio …… ma sicuramente ben ponderate e pensate!

Come evidenziato da un articolo proposto da “Leggo”, a Rantigny, una cittadina a Nord della Francia la piccola Shanon, di 13 anni,  vittima di uno stupro di gruppo è morta dopo 3 lunghe ede esasperanti settimane di agonia, per le atrocità subite nella violenza perpetrata sul suo corpo.  

Per la cronaca ricordiamo i fatti:  da quanto emerso dalle indagini sembra che siano ancora i social i promotori di tali violenze omicide. La giovane vittima, che frequentava il collegio Simone-Veil di Cauffry (Oise), avrebbe infatti conosciuto sui social i suoi “carnefici”. Per la violenza di gruppo sono indagati tre giovani tra i 17 e 19 anni. Uno di loro è già stato arrestato e rischia fino a 30 anni di carcere, mentre i 2 presunti complici attualmente sono indagati a piede libero. Il “presunto stupratore“, 19 anni, avrebbe infatti agito con la complicità di un amico di 18 anni e di un minorenne.

Nessuno di loro, da quanto emerso dalle indagini ha precedenti penali e pertanto ritenuti “presunti innocenti”,  come confermato dal Pubblico ministero.

Anche in Francia ci sarebbe qualcosa da “dire” in merito alla Giustizia, pertanto non ci resta che auspicare la “giustizia divina”!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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