MARIA GRAZIA GIORDO CANDIDATA SINISTRA FUTURA

Maria Grazia Giordo, condannata dal Tribunale di Cagliari a sette anni di carcere, con sentenza di 1mo grado per “traffico di cocaina” e ritenuta la cassiera della “banda” , si è autosospesa dalla competizione elettorale relativa alle “elezioni regionali” previste per i 25 marzo prossimo venturo.

Tale fatto è legato anche alla notizia informativa facente capo ad una lista di sette Candidati ritenuti dalla Commissione Antimafia “non presentabili” e che per motivi di privacy non elenchiamo.

Il Partito “Sinistra Futura” che si ritiene garantista, ha sottolineato: “Alla candidata Maria Grazia Giordo, come previsto dalla legge, non correva l’obbligo di comunicare la propria situazione. I vertici di Sinistra Futura hanno verificato, come previsto dalla normativa al momento della candidatura, il casellario giudiziario che risultava privo di qualsiasi annotazione.La decisione è arrivata per evitare polemiche, considerando che in questo momento storico e politico più che mai non debbano esserci ombre, nella volontà di costruire un nuovo progetto e avere una nuova visione di Sardegna. Apprezziamo che la candidata si sia giustamente autosospesa dando un segnale chiaro e forte di trasparenza. Non ci risulta che questa sia la prassi sia a livello regionale che nazionale. Dunque, auspichiamo che la stessa azione di Sinistra futura sia portata avanti anche dalle altre liste, che hanno dovuto affrontare la stessa problematica.

La Giordo, nella sua missiva di autosospensione, afferma: “Mi dispiace molto aver creato imbarazzo alla lista di Sinistra Futura, alla coazione e alla candidata alla Presidenza della Regione. Non pensavo che una cittadina incensurata quale io sono, nel cui certificato del casellario giudiziale, rilasciato in data 30 gennaio 2024, alla voce di informazioni nella banca dati è scritto ‘Nulla’, potesse finire su tutti giornali e i Tg. Nel 2018 sono stata coinvolta, mio malgrado, in una vicenda giudiziaria che non è ancora conclusa e mi sono sempre proclamata innocente ed ho fatto ricorso in appello per avere giustizia, non pensavo che questo fatto da solo implicasse una ‘condanna’ considerata innocente finché non sia definitiva una sentenza che la condanna e non volevo assolutamente danneggiare Sinistra futura, il centrosinistra e Alessandra Todde, per questo motivo, rivendicando ancora una volta il mancato rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza, intendo auto sospendermi dalla campagna elettorale in corso interrompendo ogni attività”.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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