Il tema della sicurezza – senza soluzione di continuità – dovrebbe essere sempre al centro dell’agenda politica del Paese e del nostro territorio. La sicurezza è il primo valore di ogni società e tutti desiderano vivere in una città più sicura, anche per una sana crescita della comunità. Questo è l’obiettivo cui tendere, mettendo in campo una maggiore integrazione tra le forze dell’ordine, le amministrazioni pubbliche, le organizzazioni sindacali e associative, i cittadini e le imprese. In un territorio sicuro si vive meglio ed è l’ambiente ideale per fare impresa.

Nella difficile situazione economica che il Paese si trova ad attraversare, causa la lunga pandemia e la guerra in atto, è fondamentale che gli imprenditori siano tutelati nell’esercizio delle loro attività e di conseguenza nei loro investimenti. La sicurezza, quindi, dovrebbe diventare una priorità. La formula più semplice è quella di prevenire i reati per ottenere un territorio sempre più sicuro. Oltre alla video sorveglianza serve comunque una strategia comune per combattere la criminalità, a qualsiasi livello si presenti. Più volte, in questi anni, sono state avanzate proposte concrete per rendere più sicuro il nostro Comune.

Ad esempio attuare il riequilibrio delle forze dell’ordine tra Cesena e Forlì; porre in essere un efficace coordinamento tra Polizia, Carabinieri e Municipale; aumentare la dotazione, in termini di uomini e mezzi, per coprire in maniera efficace il territorio; ampliare l’attività della polizia investigativa-amministrativa in modo tale da fermare la piaga degli infortuni sul lavoro. Inoltre, sulla scia dell’esperienza avviata a suo tempo; riattivare la postazione mobile (camper) nelle frazioni periferiche, dove sono segnalate situazioni più delicate. Questi sono i principali, ma non unici, interventi per aumentare le condizioni di vivibilità nel territorio cesenate.

Il calo della sicurezza, per svariati motivi, è sotto gli occhi di tutti, infatti, assistiamo a un’escalation di reati in appartamento, nei negozi e a danno delle persone più anziane (truffe e/o raggiri), che il più delle volte, per svariati motivi, non sono denunciati. Il territorio cesenate è diventato negli ultimi anni un crocevia dello spaccio della droga, così come sono aumentate le molestie sessuali e i crimini compiuti su, e da minori. Al contrario sono diminuiti i reati accertati. Se è vero che in altre parti del Paese si riscontrano situazioni più gravi, non per questo siamo tenuti a sdrammatizzare i problemi che ci toccano da vicino e che assumono un’evidenza marcata. Con l’arrivo della bella stagione, si ripresenterà anche il problema dell’abusivismo commerciale, non solo in riviera, ma anche nell’entroterra.

Bisogna rendersi conto che la domanda di sicurezza deve trovare risposte concrete. In questo senso i cittadini si aspettano più realismo e maggiori azioni efficaci, perché la sicurezza è il valore principale e il collante di una comunità sana.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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