I candidati repubblicani alla Casa Bianca si sono dati battaglia sul palco dell’Università di Houston. E seguendo il principio: “il nemico del mio nemico è mio amico”, i senatori Marco Rubio e Ted Cruz si sono “uniti” per attaccare Donald Trump su innumerevoli tematiche: dagli immigrati alla sanità, da Hillary Clinton ai rapporti con Israele.

Ma l’affondo non ha dato i risultati auspicati, e Trump non è stato intaccato: il tycoon newyorchese, infatti, potrà avviarsi tranquillo verso il Super Tuesday del primo marzo, dove potrebbe intascare in anticipo la nomination per la corsa a Washington.

Le scintille sono esplose subito, in avvio di dibattito, sull’immigrazione. Rubio ha accusato Trump di aver assunto, per costruire i suoi palazzi e i suoi casinò, immigrati irregolari per pagarli meno.

“Tu di business non capisci nulla”, ha affermato Trump. “E’ vero, non conosco niente di società in bancarotta”, ha risposto prontamente Rubio.

Ma lo scontro più duro è arrivato con la questione mediorientale. Rubio e Cruz hanno accusato Trump di essere contro Israele. “Io sarò ogni giorno a fianco di Israele – ha dichiarato il senatore della Florida – perché è un alleato ed è l’unica democrazia del Medio Oriente. E tu sei anti-Israele”. “Sei un bugiardo – ha replicato Trump – io sono pro-Israele. Ma sono un negoziatore, e umiliare i vicini non porta a niente. Così porterò la pace tra Israele e i paesi vicini”, assicura, sottolineando anche che con lui Sadam Houssein e Gheddafi sarebbero rimasti al potere.

Rubio ha poi rincarato la dose: “Quello con i palestinesi non è un accordo immobiliare. E al momento un accordo con i palestinesi non è possibile”, ha aggiunto, definendo John Kerry “un segretario di stato anti-Israele”. L’unico vero affondo di Cruz è arrivato quando ha accusato Trump di essere stato un ammiratore di Hillary Clinton. “Hai detto che è stata il miglior segretario di stato dei tempi moderni, e hai dato soldi alla Fondazione Clinton che è notoriamente corrotta. E l’ex segretario di stato è anche venuta al tuo matrimonio. Come puoi combatterla?”.

“L’ho colpita e l’ho colpita duramente, basta guardare i giornali. Ed è solo l’inizio”, ha concluso Trump.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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