Alberto Gilardino allenatore del Genoa che rimane secondo in classifica in serie B.

Inizia la prima frazione. Difesa a 4 quest’oggi per il Genoa, con i due terzini che interpretano la gara diversamente in questo avvio: molto propositivo in avanti Sabelli, più guardingo Vasquez. Al 16′ il Genoa è in vantaggio con Retegui. L’azione inizia da Gudmundsson, eccellente in questo avvio. Bella giocata a sinistra del numero 11, che va al cross: Casale allontana sui piedi di Frendrup, il cui destro viene respinto in maniera centrale da Provedel, con Retegui che ribadisce in rete di testa. La Lazio non molla, continua il pressing contro il Genoa che non ad uscire dalla propria area di rigore. Il primo tempo si conclude in modo nervoso nel finale, dopo un rigore reclamato dalla Lazio per un intervento di Bani su Zaccagni. Il vantaggio del Genoa, firmato da Retegui al 16′, è stato meritato per lunghi tratti: buon avvio degli uomini di Gilardino, trascinati da un ottimo Gudmundsson. I biancocelesti hanno invece messo in scena per oltre mezz’ora una manovra lenta e poco brillante, crescendo però nella fase finale. Vedremo se i padroni di casa sapranno confermare questi progressi nella ripresa, per evitare una seconda sconfitta che sarebbe decisamente pesante.

Inizia la seconda frazione. Il Genoa sembra ripartire con difficoltà, diversamente dalla prima parte di gara. Preoccupato Gilardino, che a breve potrebbe cambiare qualcosa. Al 51′ Insiste la Lazio. Morbida conclusione col destro a giro di Luis Alberto: Martinez non si fa sorprendere e riesce a deviare. Possesso palla biancoceleste in queste prime battute. I rossoblù chiusi nella loro metà campo. Al 60′ prova Luis Alberto ma la difesa ospite sventa la minaccia. Al 65′ clamorosa occasione per Immobile. Zaccagni mette al centro un pallone rasoterra, Dragusin è in anticipo, ma sbaglia serve proprio Immobile che prova la traversa da distanza ravvicinata. Il Genoa, certamente meno brillante rispetto alla prima mezz’ora, prova a resistere compatto in fase difensiva.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Repertorio 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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