Sono forze che si equivalgono Torino e Fiorentina, e il pareggio odierno lo conferma ancora una volta. A pari punti in campionato, ora a quota 50, le squadre di Juric e Italiano tengono i piatti della bilancia alla stessa altezza (anche se i viola hanno la possibilità di rendere straordinaria la loro stagione con le due finali guadagnate, in Conference e in Coppa Italia).

La partita. Primo tempo senza reti tra compagini che giocano la classica partita di fine campionato con ritmi molto bassi. Gli ospiti ci hanno provato più con gli esterni: Sottil e Saponara particolarmente impegnati. I granata sono venuti fuori sul finale di tempo, senza però creare tantissimo se non due azioni dove poi è stato segnalato prima un fuorigioco a Karamoh e poi a Singo.

Nella ripresa i viola rompono subito l’equilibrio. Jovic, appena entrato, fa immediatamente il suo dovere: cross di Kouamè, l’attaccante tocca il suo primo pallone di testa e batte Milinkovic Savic. Torino-Fiorentina 0-1.

Al 51′ Barak ha sul piede il pallone del raddoppio: calcia a botta sicura in area ma trova Buongiorno ad immolarsi. Un minuto dopo altra azione pericolosa della squadra di Italiano. Calcia Saponara, il pallone viene deviato in angolo. Gli ospiti vogliono mettere al sicuro il risultato. Al 55′ si affaccia il Toro con un tiro – una girata acrobatica – di Buongiorno che esce ma non di molto. Al 66′ i padroni di casa trovano il pareggio con un gol da attaccante puro di Sanabria: gran pallone messo in area da Buongiorno, la punta granata anticipa Igor e batte Cerofolini. E’ di nuovo parità. Al 75′ lo stesso Sanabria chiede un rigore dopo un contrasto con Igor, ma l’arbitro lascia correre. Trascorrono tre minuti e la squadra di Juric riparte: pallone ribattuto dalla Fiorentina e Aina sbaglia l’ultima apertura verso l’area di rigore. All’80’ – ancora i granata – subito un buon pallone di Ricci per Pellegri, ma i toscani si chiudono. All’82’ pallone delizioso di Miranchuk per lo stesso Pellegri, Igor allunga il piede e sporca la sfera. Un filtrante che stava per mettere l’attaccante davanti al portiere gigliato. All’89’ Duncan trova lo spazio e calcia violento dai 25 metri, Djidji fa muro e respinge.

Al 92′ ancora Duncan in area per Ikonè, Lazaro si fa anticipare e per poco non combina un guaio. Il pallone si perde fuori.

E’ l’ultima azione degna di nota, il direttore di gara Massimi manda tutti negli spogliatoi. Ripresa ben più appassionante della prima frazione e un finale di campionato nel segno della serenità per granata e viola.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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