La Cremonese ci ha sempre sperato, anche fino alla fine del campionato, anche se collocata sempre nella parte difficile della classifica. Ma ora, dopo il pareggio 0-0 tra Lecce e Spezia, la matematica non ha concesso sconti ai lombardi. I grigiorossi di Davide Ballardini retrocedono in Serie B.
Una stagione agognata, che non ha mai avuto continuità nei risultati anche contro squadre alla pari. Il girone di andata, chiuso con solo sette punti all’attivo, in panchina il tecnico Massimiliano Alvini, ha finito per condannare il futuro del club. Poi appunto l’arrivo in panchina del ravennate Ballardini per dare una scossa all’ambiente e che ha cercato di gestire la squadra al meglio cambiando pure il modulo. Nella seconda parte del campionato, post mondiali Qatar, la Cremonese ha cercato di mantenere la forza, la condizione e la speranza della salvezza, ma la partenza era troppo pesante e ha finito per condizionare l’amaro finale di stagione, nonostante una buona coppa Italia.
Ora il mister ha un altro anno, come da contratto, con i suoi ragazzi, e tutto un campionato cadetto per dimostrare il valore del club. Si, la Cremonese retrocede in serie B, ma con un gruppo di giocatori di proprietà, l’ambizione giusta e una base certa da cui far ripartire il suo futuro per riabbracciare il paradiso, anche dopo l’alluvione.
Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Lapresse
