La Juventus aveva l’obbligo di ripartire subito con il piglio giusto per dimenticare le questioni giudiziarie. Allegri a Udine voleva toglierà questa zavorra ai suoi calciatori per dimenticare il passato è pensare solo al futuro per riappropriarsi del campionato e della CHAMPIONS. riparte in trasferta a Udine. Ripartire è d’obbligo. Radicale è la voglia di voltare pagina rispetto alle questioni giudiziarie che hanno determinato la zavorra della penalizzazione nella precedente stagione, e l’esclusione dall’Europa. Massimiliano Allegri vuole pensare solo al futuro e riappropriarsi della Champions.

Cronaca –  La sblocca subito Chiesa al 2’ che trova la rete grazie a un pallone perso dall’Udinese, recupera da Vlahovic che serve il nazionale. Al limite dell’area lascia partire un destro, deviato parzialmente da Bijol, e la palla finisce proprio nell’angolino basso destro di Silvestri. Galvanizzata dal vantaggio, arriva il secondo gol, su rigore, al 20’. Occasione creata su iniziativa di Miretti in area di rigore, che riesce a dribblare due avversari ma viene chiuso con un ottimo tackle da Kabasele. E’ rigore netto per la squadra di Allegri, trasformato da Vlahovic. Timida reazione dell’Udinese con Kamara che arriva alla conclusione dalla distanza, ma Szczesny si è fatto trovare pronto. Al 25′ Cooling break: l’arbitro ferma il gioco e concede un po’ di rinfresco alle due squadre.

I friulani, sotto di due gol, provano a reagire mentre la Vecchia Signora sembra appagata. Al 46’ i friulani si rendono pericolosi con Thauvin, che prova a concludere ma Szczesny respinge e si rifugia in corner. La Juve torna a ruggire al 48’ con Rabiot alla fine di una bella azione di gruppo. Prima Weah sulla destra, poi Chiesa a sinistra che serve a Cambiaso che spara il cross a Rabiot che finalizza di testa. Dopo 7’ di recupero finisce la prima frazione. Gli uomini di Allegri rientrano negli spogliatoi dopo aver calato un bel tris.

Nella ripresa arrivano le sostituzioni direttamente dagli spogliatoi. Per l’Udinese: entra Zemura ed esce Hassane, entra Samardzic ed esce Zarraga. Per la Juve: entra Fagioli ed esce Miretti, entra McKennie ed esce Weah. Il primo pallone è degli ospiti. Al 49′ è Thauvin a rendersi pericoloso da fuori area ma il pallone viene deviato, e dopo una strana traiettoria supera di poco la traversa. L’Udinese cerca di reagire. Al 63′ Samardzic ci prova ma Szczesny intuisce e respinge esternamente. Ora la Juve vuole rallentare e prova a far girare il pallone. Altra occasione per i friulani al 59’ con Lovric di destro ma Szczesny intuisce, si distende bene e blocca facilmente. Al 67′ sempre Lovric perde una chance favolosa, dopo una palla servita da Samardzic. Il numero 4 prova di testa ma non trova lo specchio della porta. Altro cooling break al 70’. Sottil prova a cambiare tattica. Entra Lucca, al debutto in A ed esce Beto. Intanto al 79’ viene annullato un gol a Vlahovic per fuorigioco del compagno Iling che gli ha passato la palla. All’ 81′ occasione per Samardzic, che riesce a sfondare la difesa bianconera, conclude con il destro, tiro altissimo e lontano dalla porta del portiere bianconero.

All’82’ Doppia parata di Szczesny. Intervento miracoloso dell’estremo difensore juventino, prima su Lucca e poi su Lovric. Triplice fischio dopo 6′ di recupero e primi 3 punti per Allegri.

A cura di Cristian Lorenzetti – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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