Settima di Campionato e la messe di reti delle giornate precedenti si ferma, con un modesto score di 18 reti, tanti pareggi ed una classifica che resta sostanzialmente immutata; sei pareggi e tre vittorie in trasferta, con il solo Cagliari che vince in casa (non usa le parole “mura amiche” perché senza pubblico lo si può ancora dire?) danno la misura di una giornata un po’ così a livello spettacolo, dove ci vogliono i dati di tre incontri per sommare dieci tiri verso la porta, e non “dentro” l’area di porta!

Poco spettacolo dunque nella settima, a cominciare dal primo anticipo, con il Sassuolo “dei miracoli” che si fa irretire al Mapei dall’Udinese, che non fa segnare la banda De Zerbi, ma non tira mai verso la porta neroverde; la cosa maggiormente negativa è però che con la batteria di attaccanti che si ritrova, pure il Sassuolo tira appena tre volte, e praticamente mai in modo davvero pericoloso.
Come detto vince il Cagliari contro una Sampdoria parsa quella “accomodante” delle prime giornate, ma capita di trovare la giornata sbagliata ed i rossoblù non sono così scarsi come qualcuno li ha dipinti, anche se continuo a pensare abbiano un allenatore più presuntuoso che bravo, ma sono idee mie…

Lo Spezia va a maramaldeggiare a Benevento, dimostrando che si può non essere dei fenomeni ma l’importante è provare sempre a giocare al pallone; l’anno scorso i campani quanti punti hanno rifilato in classifica alla formazione ligure? Ma anche qui probabilmente c’è di mezzo l’allenatore e chissà che Italiano non sia più bravo del celebrato Pippo Inzaghi? L’ex bomber in B fa faville, ma in A? Dopo il fallimento a Bologna sarà disastro anche a Benevento?

lo zero a zero tra Parma e Fiorentina è esattamente quello che si è visto in campo, anche qui i pericoli sono arrivati solo dalle parole degli allenatori nel dopo partita, quando sono venute fuori azioni e ripartenze “potenzialmente” pericolose, ma se poi i tiri in porta e le occasioni da gol sono ZERO di cosa stiamo parlando?

Pareggia la Juve contro la Lazio, e c’è un nuovo miracolo biancazzurro nell’ultimo secondo di gioco, che ferma nuovamente i bianconeri che se non incontrano il Ferencvaros fanno una gran fatica …. sarà per caso che le idee sono una cosa ed i fatti un’altra roba ben diversa? Maestri si diventa e non sempre dare calci ad un pallone è la stessa cosa di doverli far dare in un certo modo e Pirlo quasi sicuramente sarebbe ancora oggi in grado di darli molto ma molto meglio di qualche suo giocatore, anche se con quella maglietta addosso vanno incensati tutti.

Così la Lazio ottiene un punto ad un certo punto insperato mentre affronta l’ennesimo caso di …. come definire il caos dei tamponi, con un Presidente che spara ca…volate ed un medico sociale che a novembre ancora deve leggere (e/o capire) un protocollo stilato a giugno? Cosa ne verrà fuori da tutto questo pantano? Qui sarebbe ora che da Lotito ad ADL venissero messi in riga, ridimensionati dal credersi dei Padreterni che tutto possono ed a cui tutto è impunemente permesso; il calcio vuole avere credibilità? Allora si svegli e usi la mazza contro certa gente!

Pareggiano Atalanta ed Inter, che va in vantaggio ma poi si fa raggiungere, mentre il suo allenatore continua a sembrare un fenomeno ma non è capace di cambiare l’assetto della sua formazione e lascia in panchina il calciatore tecnicamente più forte in rosa; a Conte piacciono solo se corrono e menano, però per vincere a volte bisogna lasciare il ruolo di primadonna a qualcun altro e qui casca l’asino…

Vince nuovamente la Roma, contro un Genoa che non demerita ma sbatte letteralmente contro un triplo Mkhitaryan che sembra arrivato da un altro pianeta (calcistico) e regala ai suoi il quarto posto in classifica, oltre a tanta autostima e prospettive inimmaginate sino a qualche giornata fa.
Altro zero a zero tra Torino e Crotone, con pochi tiri e quindi ancor meno occasioni da rete; i granata, dopo il successo nel recupero contro il genoa, tornano alla pochezza e se qualcuno tira fuori il discorso della stanchezza vada a lavorare devvero, perché il resto è la fuffa del gioco di un altro “professore” di pippologia …. Molto meglio gioca il Crotone, ed è tutto detto, ma tanto la colpa è di Cairo, di chi se no?

Torna alla vittoria il Napoli di Gattuso, contro un Bologna alla quinta sconfitta in sette giornate …. Torna al gol Osimhen e tanto basta agli azzurri per riprendere la corsa dopo la sconfitta casaligna contro il Sassuolo e la vittoria (bruttina) in Coppa; adesso ci sarà il nuovo capitolo di Juve-Napoli, di certo non l’ultimo e di certo solo una delle tante “chicche” di ADL che spesso sembra più remare contro che non insieme al suo allenatore ed ai suoi calciatori.

Chiude la giornata il Milan, che non va oltre il pari contro il Verona; a salvare i rossoneri ci pensa ancora una volta Ibra, però dopo aver sbagliato un rigore. Tirare trenta volte in porta ed avere il maggior possesso palla serve per le statistiche, ma non sempre basta per vincere le partite, anche perché il Verona avrà tirato solo cinque volte in porta, ma sono state altrettante occasioni da rete e per poco non ci scappava …. la sorpresa; il Milan è in calando? Chissà, ma forse è che l’essere davanti alle altre in una stagione “covidiana” non significa essere la migliore o la più forte…

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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