Il Napoli di Luciano Spalletti, si dimentica in fretta del ko subito a San Siro dall’Inter. Gli azzurri controllano sempre la gara e si affermano meritatamente su una Sampdoria che prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma senza risultati concreti. Ma per i blucerchiati evidentemente non era la sfida dalla quale pensare di poter pescare punti in chiave salvezza; era soprattutto la partita nella quale rendere omaggio a due condottieri della storia sampdoriana come Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic.

La contesa. Inizio sfida tambureggiante: al 2′ Anguissa rimane a terra dolorante dopo un contatto in area con Murru. Dopo un lungo check Var l’arbitro Abisso assegna il calcio di rigore al Napoli. Al 6′ Politano calcia rasoterra, ma Audero devia il pallone sul palo; il punteggio resta invariato. 

E’ solo l’antipasto del gol, che arriva al 19′ grazie ad Osimhen. Partenopei avanti a Genova.

Tre minuti dopo, occasione per raddoppiare: bel tiro da fuori di Anguissa; la palla esce di qualche centimetro. Al 34′ Di Lorenzo passa malamente il pallone, lo recupera la Sampdoria che arriva al tiro con Gabbiadini, ma il suo mancino è troppo debole. Al 38′ episodio chiave del match: Osimhen s’invola verso la porta, Rincon non ci arriva e lo stende: cartellino rosso per grave fallo di gioco.

Al 47′ il Napoli sfiora il raddoppio. La squadra di Spalletti si distende dopo il corner della Sampdoria e arriva al tiro con Kvaratskhelia che sulla sinistra, da un angolo piuttosto difficile, calcia fuori di poco. E’ l’ultima azione da segnare sul taccuino; al 50′ il direttore di gara fischia la fine della prima frazione.

Si torna in campo con tre cambi rispetto al primo tempo: due per la Sampdoria e uno per il Napoli.

Al 48′ primo squillo dei partenopei. Politano mette in area un pallone velenoso, Audero blocca in due tempi. La squadra di Spalletti spinge e dopo una carambola al 59′ arriva al tiro con Mario Rui, palla alta. Al 65′ ancora gli ospiti: Lobotka tira da fuori, palla out di poco.

All’81’ arriva il raddoppio del Napoli. Rigore per fallo di mano di Vieira e stavolta gli azzurri non sbagliano dagli undici metri: Elmas fa partire infatti un tracciante che si infila sotto l’incrocio folgorando Audero.

Negli ultimi minuti non si registrano piĂą azioni degne di nota. Il Napoli si porta a quota 44, i blucerchiati rimangono inchiodati in diciottesima posizione a 9 punti.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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