Breve nota storica:  Giano (latino: Ianus) è il dio degli inizi, materiali e immateriali, ed è una delle divinità più antiche e più importanti della religione romana, latina e italica. E’ raffigurato con due volti (il cosiddetto Giano Bifronte), poiché il dio può guardare il futuro e il passato (ma non il presente).
Eccoci ancora una volta difronte al ripetersi della solita politica imprevedibile e disfattista di una sinistra decadente e incapace di prendere decisioni coerenti ed equilibrate!
Le ricche poltrone europee e i privilegi che comportano spingono sinistra, sinistroidi e radical chic a voltare faccia, giorno dopo giorno, a seconda della valenza di certe notizie esaltando e lodando certi personaggi per poi castigarli senza ritegno e/o a contraddire scelte, proponimenti e proposte!
Prendiamo in esame gli ultimi due eccellenti episodi: Il caso “Santanché” e il caso “Salis”.
Oggi il DP, nella persona della sua Segretaria, Elly Schlein, voterà la mozione di sfiducia contro il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, partito di appartenenza Fratelli d’Italia, finita al centro dell’indagine della procura di Milano sulla cassa integrazione Covid della società “Visibilia”, pertanto “indagata” e non ancora “condannata”. 
Ma il Pd non è sempre stato garantista o lo è solo se i fatti riguardano esponenti tesserati e aderenti alla sua corrente politica?
Nel contempo il PD ha affrontato il delicato” problema di Ilaria Salis, l’attivista antifascista, attualmente in carcere il Ungheria, in quanto proposta dalla stessa Segretaria Elly Schlein,  per la sua importante presenza “politica” quale “candidata” PD alle elezioni europee (per lei sono stati “scomodati” anche La Premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella). 
Pertanto valutiamo cosa emerge da tali posizioni: 
Per la Santanchè il PD chiede la “dimissioni” immediate in quanto “indagata”, certo è un’antagonista per cui “eliminarla” fa parte dell’intenso programma politico del partito!
Per la Salis, esponente dei centri sociali, titolare di condanne, denunce e “indagata” di violenze contro ragazzi della destra nello Stato ungherese, il PD valuta la possibilità di proporla quale esponente italiana alle “elezioni europee”.
La conclusione: 
Se la Salis è “innocente fino a prova contraria” perché la Santanché è invece considerata “colpevole”?
Semplice: “due pesi – due misure”
A cura di Pier Ligi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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