Dopo Assen tocca al Sachsenring. Dall’Olanda alla Germania per rincorrere il Mondiale della Moto Gp. Chi sarà il vincitore? Chi si prenderà la gloria e lascerà agli altri soltanto la polvere? Vale Rossi ha trionfato 5 volte sul circuito tedesco, anche se le vittorie non sono arrivate una dietro l’altra. Rispetto al circuito olandese, dove il pesarese ha fatto sempre il bello e il cattivo tempo, in quello tedesco sono arrivati successi importanti, ma c’è stata sempre un po’ più di difficoltà di fondo. Infatti, il Dottore si è piazzato sul gradino più alto del podio nel 2002, 2005, 2006 e nel 2009 (anno dell’ultimo titolo vinto da Rossi in Moto Gp).

Il pilota di Tavullia è quello con con più esperienza tra Dovizioso e Vinales, quello che ha vinto di più, che ha primeggiato in tutte le categorie, perfino nella 500, che da anni, ormai, è diventata la Moto Gp che conosciamo tutti. Quest’anno, però, la Moto Gp sembra diversa dalle altre edizioni, ha qualcosa di diverso e allo stesso tempo molto emozionante. Ci sono tre piloti che vanno a velocità doppia rispetto agli altri: due dello stesso team (Rossi e Vinales della Yamaha che si danno battaglia), e il terzo intruso che risponde al nome di Dovizioso (un outsider perfino per il team Ducati, pensate un po’). Alla partenza saranno tutti alla pari, come sempre, ma quando scatterà il verde, le gerarchie si paleseranno e comincerà una dura lotta, fino alla bandiera a scacchi. Il Dottor Rossi non è mai è stato un maestro nelle partenze, lo sappiamo bene, e sicuramente verrà fuori alla distanza, restando a guardare gli altri due galli (Vinales e Dovizioso), darsele di santa ragione e forse anche un altro galletto di nome Petrucci vorrà dire la sua, chissà. Rispetto al forlivese e allo spagnolo, però, Rossi ha una marcia in più. Quale? La sicurezza e la pazienza, cose che si impara sul campo. Sarà un’altra sfida tutta da gustare, tutta da vivere, da aspettare con le farfalle nello stomaco. Quindi, preparate il vostro urlo migliore da sfoderare al momento giusto, cari tifosi. Sarà un urlo di gioia o di dolore? Lo scopriremo solo ammirando le gesta di questi centauri, perciò buon Moto Gp a tutti!

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui