La Roma di Spalletti si riprende il secondo posto a spese del Napoli, i giallorossi sono nuovamente a -4 dalla capolista Juventus e a +2 sui partenopei, sotterrando una brutta Fiorentina nel posticipo del martedì (reso necessario dalla gara della Nazionale di rugby impegnata nel ‘6 Nazioni’ proprio domenica all’Olimpico) che ha chiuso la quarta giornata di ritorno.

Ospiti sotterrati 4-0 al termine du una gara giocata con un atteggiamento a dir poco remissivo. Difesa a tre per entrambe le squadre, poi linea a quattro a centrocampo e due trequartisti dietro l’unica punta (Dzeko per i giallorossi, Babacar per i viola). Chiesa largo a destra, un po’ più basso rispetto a Borja Valero e Bernardeschi nell’idea di Paulo Sousa. Spalletti mette sulle corsie Bruno Peres ed Emerson, Nainggolan con El Shaarawy a supportare l’attaccante.

Vivace la Fiorentina in avvio, Chiesa elude il fuorigioco e salta Szczesny in pallonetto, Fazio salva sulla linea. Dopo il quarto d’ora cresce la Roma. Spunto di El Shaarawy, Tatarusanu contiene. Bruno Peres prova col destro a giro, fuori non di molto. Ottima idea di Nainggolan, Bruno Peres spedisce alle stelle solo davanti al portiere. I viola continuano ad abbassarsi.
Al 39′ ottimo movimento di Dzeko sul lancio di De Rossi, il bosniaco si trova solo davanti a Tatarusanu e lo fulmina. Fiorentina alle corde, la Roma vuole approfittarne.
Sugli sviluppi di una punizione Dzeko si avventa sul pallone, Tatarusanu ci mette il piede.

Ripresa senza sostituzioni, con la Fiorentina sempre più in confusione. Rodriguez regala palla a Emerson, Vecino salva anticipando Nainggolan. Ancora impreciso Gonzalo, si fa soffiare palla da Dzeko e lo stende. Punizione sulla fascia destra: batte De Rossi, Fazio prende l’ascensore e incorna sul palo interno. Primo gol del difensore nel campionato italiano e raddoppio giallorosso al 58′. Paulo Sousa cerca di dare più verve all’attacco con Ilicic per Maxi Oliveira. La sua squadra non si scuote, anzi rischia di squagliarsi. Rudiger, in proiezione offensiva, dà l’illusione del gol con una girata che trova l’esterno della rete. Astori in scivolata intercetta il pallone diretto da Dzeko verso la porta vuota. Entra Tello per l’evanescente Bernardeschi. Giusto in tempo per assistere al tris giallorosso al 75′: De Rossi apre subito per Strootman che aspetta l’inserimento di Nainggolan e lo serve col tempo giusto.
Per il belga è il quinto centro in campionato. Poi ovazioni dagli spalti per l’ingresso di Totti. E nuovo sussulto all’83’ quando Astori regala letteralmente a Dzeko il pallone del poker lisciando un retropassaggio. Per il bosniaco sono 17 goin campionato, capocannoniere solitario.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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