Per andare a letto con Robert Redford basta dirgli che è intelligente”.
Con una punta di malizia e forse un bel po’ di invidia a Hollywood per anni ha girato questa battuta. Redford non è stato solo uno dei sex symbol più amati del cinema americano, ma anche un autore e interprete da sempre impegnato (e schierato sul fronte democratico) in favore dei diritti civili. Viene in mente ‘Brubaker’ il film del 1980 in cui interpreta il direttore di un penitenziario che tenta di riformare il sistema carcerario. In quello stesso anno debutta dietro la macchina da presa e con ‘Gente comune’, film che racconta la disgregazione di una famiglia dell’alta borghesia americana in seguito alla morte di un figlio, Redford dirige uno dei film più acclamati dalla critica e dal pubblico dell’intero decennio. Un successo al primo colpo che gli porterà l’Oscar per la miglior regia.

Oggi Robert Redford compie 85 anni – è nato a Santa Monica il 18 agosto 1936 – e nel ricordare l’intreccio tra film e impegno politico, oggi non può mancare un riferimento a ‘Leoni per agnelli’ un film prodotto, diretto e interpretato da Redford in un cast che lo vede a fianco di Tom Cruise e Meryl Streep in cui, già a partire dal titolo si prende di mira la politica dell’allora presidente Bush in Medio Oriente e la guerra in Afghanistan.

In uno degli episodi che si intrecciano nella trama: due soldati, un nero e un messicano, ex studenti del professore interpretato dallo stesso Redford, soli e feriti durante un’offensiva in Afghanistan, sono abbandonati in territorio nemico, insomma: soldati coraggiosi al servizio di comandanti incapaci.

A cura di Samanta Costantini – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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