Adesso la cercano tutti e il suo nome è finito nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Tempio per il pauroso “buco” nei conti dell’ufficio postale di Luogosanto.
Una dipendente cagliaritana di Poste Italiane, 49 anni, da tempo in servizio in Gallura, è sospettata di essere la regista dell’operazione che avrebbe sottratto a decine di persone i risparmi raccolti in buoni fruttiferi postali e altre forme di deposito.

Si parla di una somma vicina al milione e mezzo di euro che sembra essersi volatilizzata. Stando alle indagini coordinate dal pm di Tempio, Roberta Guido e affidate ai Carabinieri, l’impiegata (che da tempo non lavora più a Luogosanto) sarebbe la responsabile degli annullamenti dei buoni fruttiferi, effettuati all’insaputa dei titolari dei conti, soprattutto pensionati di Luogosanto.

Gli investigatori sono sulle tracce del denaro incassato grazie a decine di operazioni effettuate all’insaputa dei titolari dei conti, in particolare l’annullamento di buoni fruttiferi postali. In qualche caso i buoni incassati sono di centomila euro. I soldi sembrano spariti nel nulla, ma i Carabinieri della Stazione di Luogosanto e i colleghi della Compagnia di Tempio sarebbero risaliti al regista dell’operazione e ai suoi complici, soggetti esterni all’amministrazione postale.

Nelle prossime ore, le indagini potrebbero portare a nuovi sviluppi. Intanto a Luogosanto, tra i clienti di Poste Italiane, c’è rabbia e sconcerto.
A quanto, pare il piccolo ufficio, di recente, è stato oggetto di un’ispezione che aveva fatto emergere una serie di anomalie.

Fonte Unione Sarda

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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