Lunghe code ai seggi nel Regno Unito, nella prima parte della giornata elettorale contrassegnata dalla sfida, ‘storica’ per il destino della Brexit, fra il premier Tory Johnson e il Labour di Corbyn. In assenza di dati ufficiali, l’impressione è di una affluenza alta, malgrado il tempo piovoso e piuttosto freddo e il fatto che si voti a dicembre nel Regno per la prima volta dal 1923.

Alle 23 italiane chiusura delle urne ed exit poll. File in molti seggi, sensazione d’affluenza elevata – Code in diversi seggi in mattinata nel Regno Unito, nella prima parte della giornata elettorale di oggi contrassegnata da una sfida – definita da molti storica sul destino della Brexit, oltre che su altri temi – fra il partito conservatore di Boris Johnson, il Labour di Jeremy Corbyn e le altre formazioni minori in corsa per alcuni collegi, ma non per il controllo di Downing Street. Lo sottolineano diversi testimoni e le immagini dei media su e giù nelle 4 nazioni del Regno: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, indicandola sensazione finora di un buon tasso di partecipazione. I dati ufficiali sull’affluenza sono comunque attesi a urne chiuse, dopo le 22 (le 23 in Italia), così come gli exit poll. Nel 2017 aveva votato il 68,8% degli iscritti, in aumento per la quarta tornata di fila alle elezioni politiche britanniche. Quest’anno i sudditi di Sua Maestà aventi diritto al voto sono circa 46 milioni.

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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