Il sito internet istituito dal governo Conte per i Fondi di garanzia è andato in tilt confermando dopo la brutta figura dell’Inps, un altro flop della macchina pubblica dello stato. Dunque le aziende e i professionisti non possono richiedere il finanziamento dei 25.000 euro attraverso un modulo da compilare e inviare alle banche.

Questa volta non si tratta del sito internet dell’Istituto nazionale della previdenza sociale di Pasquale Tridico, bensì quello www.fondigaranzia.it, che fa riferimento al fondo stanziato dalla maggioranza giallorossa di Giuseppe Conte. Un fondo che dovrebbe garantire, alle imprese e ai professionisti che ne fanno richiesta, una finanziamento fino a 25mila euro per fronteggiare la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria causa pandemia di coronavirus.

Era il primo di aprile e come fosse uno scherzoso pesce d’aprile, tutte gli autonomi che si sono collegati al sito dell’Inps per richiedere il bonus da 600 euro si sono trovati di fronte una piattaforma non funzionante, che peraltro – per colpa di un bug nei server del sistema – ha reso pubblici i dati personali di numerosi italiani. Insomma, un ennesimo fiasco che incomincia davvero a preoccupare gli italiani ormai allo stremo.

Bonus imprese da 25mila euro: ecco a chi spetta e come averlo
Il fondo è a sostegno di aziende, artigiani e professionisti, invitati a richiedere e ottenere un prestito fino a un massimo di 25mila euro. Una possibilità garantita a tutte quelle realtà fino a 499 dipendenti e anche agli autonomi in difficoltà economica per colpa del Covid-19. Le istruzioni per fare domanda erano estremamente semplici: andare sul sito in questione, Fondigaranzia.it, scaricare il modulo, compilarlo e dunque inviarlo per posta elettronica all’indirizzo della propria banca di riferimento.

Sulla topica, ha affondato il colpo il segretario della Lega Matteo Salvini, che si è scagliato contro il governo con un post sul proprio profilo Facebook: “Sito del governo (www.fondidigaranzia.it) per i prestiti alle aziende già in tilt. Saranno stati gli hacker o #colpadiSalvini? L’esperienza del sito Inps non ha insegnato nulla. La situazione è molto grave, è possibile almeno non prendere in giro gli italiani?”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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