Ritorno al futuro…

Il presidente dell’Uefa ha dichiarato che c’è tempo fino all’estate per ripartire e terminare la stagione calcistica. Una virologa di fama mondiale afferma invece che del virus non ci libereremo prima. È evidente che per noi affamati di calcio un affettuoso e rispettoso “crepi l’astrologo” è diretto alla scienziata e non al dirigente sportivo.

E’ ancora più evidente che tra le due eventualità prospettate passano almeno due se non tre mesi, visto che al termine dei campionati nazionali mancano mediamente una decina abbondante di giornate mentre le Coppe sono state sospese tra gli ottavi e i quarti. Senza contare che prima di ricominciare a giocare servono per gli atleti tamponi, controlli d’idoneità approfonditi e, soprattutto in termini di tempi, una preparazione che riparta in sostanza da zero dopo il lungo letargo forzato di cui, al momento, non s’intravede la conclusione. Ci sarebbe poi, visto che siamo in argomento, il problema non trascurabile del pubblico. Su questo punto il numero uno dell’Uefa, senza tanti preamboli, ha sostenuto che in tempi di emergenza le porte chiuse sono una possibilità: senza stare a specificare che la rinuncia agli incassi sarebbe certamente dolorosa, ma quella ai diritti televisivi sarebbe addirittura letale. Come andrà a finire lo scopriremo solo vivendo.

Speriamo… continuando a starcene in casa. Pronti, anzi prontissimi a ricominciare con la dose quotidiana di pallone che sarebbe il migliore antidoto per chi soffre di claustrofobia ed è in cerca di evasione. Non senza un paio di riflessioni. La prima, da cittadino, è che tra le tante imprese, grandi e piccole, travolte dalla tragedia, l’impresa-calcio non deve avere corsie di favore: anzi, mettersi in coda semmai, visto com’è stata amministrata in questi anni.

La seconda è che il calcio nazionale e internazionale già si è macchiato del peccato “veniale” di avere chiuso troppo tardi gli stadi. A questo punto riaprire troppo presto sarebbe considerato sicuramente peccato “mortale”. Ultima ora: è morto a 58 anni il conduttore della Rai Franco Lauro. Il noto telecronista sportivo è stato trovato senza vita, pare per attacco cardiaco, all’interno della propria abitazione a Roma. Condoglianze dalla redazione del Popolano alla famiglia.

Il Vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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